Migranti: Strasburgo, Europa deve sostenere di più Italia

L'Italia necessita di un maggiore sostegno europeo nel fronteggiare il fenomeno migratorio e dovrebbe procedere alla riforma della legge sugli hotspot. A chiederlo è il Cpt, comitato anti tortura del Consiglio d'Europa.

STRASBURGO - L'Italia sta facendo sforzi considerevoli e apprezzabili per fronteggiare il fenomeno migratorio ma necessita di un maggiore sostegno europeo e dovrebbe comunque procedere alla riforma della legge sugli hotspot introducendovi i criteri che regolano la privazione di libertà dei migranti in questi luoghi e indicando le vie di ricorso contro tale misura. A chiederlo è il Cpt, comitato anti tortura del Consiglio d'Europa, nel rapporto 'ad hoc' pubblicato sulla visita condotta in Italia l'anno scorso a giugno in vari hotspot e centri di permanenza per i rimpatri.

 


Nel documento di 36 pagine, in cui è evidenziato anche il problema della violenza tra migranti nei centri di permanenza per i rimpatri, il Cpt elenca anche numerosi aspetti positivi, in particolare il livello molto buono dei servizi sanitari offerti sia negli hotspot (Lampedusa, Pozzallo e Trapani) che nei centri di permanenza per i rimpatri (Caltanissetta, Roma e Torino) visitati dalla delegazione.

 



Nel rapporto il Cpt afferma di "riconoscere le grandi sfide affrontate dall'Italia riguardo all'afflusso di arrivi via mare e i notevoli sforzi fatti per salvare e accogliere centinaia di migliaia di rifugiati, richiedenti asilo e migranti".

 



L'organo del Consiglio d'Europa "impressionato dal modo in cui le autorità italiane gestiscono quotidianamente la situazione" ribadisce la necessità di un approccio europeo coordinato e di un sistema di sostegno per affrontare il fenomeno dell'arrivo in massa di migranti.

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