Sodano alla Messa Pro Eligendo:
continuare opera di pace e giustizia

La Chiesa è chiamata alla carità, e la "massima opera di carità è l'evangelizzazione". Lo ha affermato il decano del collegio cardinalizio Angelo Sodano nell'omelia della messa "Pro eligendo romano pontifice" che celebra nella basilica di San Pietro.

La Chiesa è chiamata alla carità, e la "massima opera di carità è l'evangelizzazione". Lo ha affermato il decano del collegio cardinalizio Angelo Sodano nell'omelia della messa "Pro eligendo romano pontifice" che celebra nella basilica di San Pietro.

"L'amore - ha detto - si fa particolarmente notare per nel contatto con la sofferenza, l'ingiustizia, la povertà, e con tutte le fragilità dell'uomo, sia fisiche che morali". È l'amore di Dio, ha detto Sodano, che "spinge i pastori della Chiesa a svolgere la loro missione di servizio agli uomini di ogni tempo, dal servizio caritativo più immediato al servizio più alto, quello di offrire agli uomini la luce del Vangelo e la forza della grazia".

Sodano ha anche ricordato l'enciclica di Paolo VI, "Populorum progressio", che afferma che l'annuncio di Cristo è il primo e principale fattore di sviluppo". L'amore che la Chiesa deve portare agli uomini, ha osservato ancora il card. Sodano, si fa particolarmente notare nel contatto con la sofferenza, l'ingiustizia, la povertà, con tutte le fragilità dell'uomo, sia fisiche che morali". E ha citato la enciclica di Giovanni Paolo II, "Dives in misericordia".

Il card. Sodano ha poi citato il messaggio di Benedetto XVI per la quaresima di quest'anno.

Il nuovo papa continui l'opera della Chiesa per pace e giustizia in tutto il mondo. Lo ha chiesto il card.Angelo Sodano nella messa "pro eligendo romano pontifice". "La missione del papa", ha ricordato il decano del Collegio cardinalizio, come di ogni "buon pastore, è dare la vita per le sue percore".

"È nel solco di questo servizio di amore verso la Chiesa e poi verso l'umanità intera - ha sottolineato il card. Sodano - che gli ultimi pontefici sono stati artefici di tante iniziative benefiche anche verso i popoli e la comunità internazionale, promuovendo senza sosta la giustizia e la pace. Preghiamo - ha aggiunto - perchè il futuro Papa possa continuare quest'incessante opera a livello mondiale". "Del resto - ha commentato Sodano citando Ratzinger - questo servizio di carità fa parte della natura intima della Chiesa".

Un richiamo all'"unità" della Chiesa, nella "diversità dei doni" è giunto dal decano dei cardinali, Angelo Sondano, nella omelia della messa "Pro eligendo romano pontifice".

Commentando la lettera di san Paolo agli Efesini, in cui si parla della unità per edificare la Chiesa, il card. Sodano ha osservato che "san Paolo ci insegna che tutti noi dobbiamo collaborare ad edificare l'unità della Chiesa, poichè per realizzarla è necessaria 'la collaborazione di ogni giuntura, secondo l'energia di ogni membrò". "Tutti noi dunque - ha detto il card. Sodano - siamo chiamati a cooperare con il successore di Pietro, fondamento visibile di unità ecclesiale".

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