Tav: Ue, 'avis' primo passo, ne serviranno altri

BRUXELLES - "La pubblicazione degli 'avis de marche' è un primo passo necessario, altri ne serviranno" per scongiurare il rischio di perdere i fondi Ue: lo ha detto un portavoce della Commissione Ue rispondendo a chi gli chiedeva un commento sulla soluzione trovata dal Governo italiano sulla Tav. "Resta il fatto - spiega il portavoce - che se i lavori non proseguono come previsto a causa di ritardi di qualunque natura, i fondi Ue dovranno essere ridotti successivamente". L'Inea, ricorda il portavoce, aveva detto che "se il 'tendering process' non veniva lanciato prima del 29 marzo, veniva compromessa la possibilità che i lavori non fossero fatti entro la scadenza del grant agreement". Per questo resta ancora il rischio che ritardi nella realizzazione dell'opera portino alla "riduzione dei fondi Ue".

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