Fini/ Berlusconi: Nessuna competizione. Ma ancora alta tensione

Fini/ Berlusconi: Nessuna competizione. Ma ancora alta tensione Presidente Camera: Indipendenza magistrati rappresenta democrazia

Roma, 4 dic. (Apcom) - In Consiglio dei ministri giusto un accenno "al momento particolarmente delicato" che la maggioranza sta vivendo. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ieri sera non ha fatto nomi e cognomi né ha parlato esplicitamente del clima di alta tensione con il presidente della Camera, Gianfranco Fini, e delle polemiche su giustizia e processi. Ma tutti hanno capito. In giornata Berlusconi aveva smorzato i toni della polemica: "Non c'è nessuna competizione con nessuno", ha detto durante la conferenza stampa in occasione del bilaterale Italia-Russia. "Vorrei solo approfittare dell'occasione per dire che sono spiaciuto che i giornali continuino ad attribuirmi espressioni e parole che io non ho neppure pensato". Eppure - assicura chi ci ha parlato anche in queste ore - la rabbia per le frasi del fuorionda di Fini non è passata.Il presidente della Camera, da parte sua, non torna sulla vicenda, ma parla di riforma della giustizia, sottolineando che "l'indipendenza della magistratura dal potere esecutivo rappresenta la vera garanzia per la tenuta dell'ordinamento democratico". Parole che "sono un momento di conforto per lamagistratura" commenta il presidente dell'Anm, Luca Palamara. Dei rapporti nella maggioranza e con il premier, parla però Alessandro Campi che sulla rivista della Fondazione Farefuturo, presieduta da Fini, si rivolge al premier per dire che "se fosse un leader davvero tale e minimamente sicuro di sé, non impaurito e torme tato dai fantasmi, se il Pdl fosse un partito normale, con un briciolo di identità e di amor proprio" il chiarimento lo andrebbe a chiedere a Umberto Bossi che la Lega, con il suo 10%, ha il premier in pugno.Ma nell'entourage del premier c'è ancora un sospetto che aleggia. E cioè che le frasi pronunciate da Fini nel fuorionda sulle rivelazioni "bomba atomica" di Spatuzza fossero frutto di qualche informazione. Anche per questosi attende la deposizione che il collaboratore di giustizia farà oggi a Torino.

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