Roma ieri in ginocchio per sciopero mezzi pubblici e maltempo

Roma ieri in ginocchio per sciopero mezzi pubblici e maltempo Auto incolonnate e traffico a passo d'uomo in tutta la capitale

Roma, 5 dic. (Apcom) - Giornata di passione per i romani a causa dello sciopero dei mezzi pubblici di ieri. Auto incolonnate su tutte le principali arterie della città, traffico a passo d'uomo, caos a gli incroci, dominati dal frastuono di clacson, urla e improperi. Il momento peggiore è arrivato all'ora di chiusura degli uffici, quando sulle strade si è riversato l'esercito dei lavoratori diretto verso casa, per dare il via al week end e mettere fine allo stress per due giorni.Speranza delusa. A farne le spese più di tutti sono stati gli automobilisti che hanno dovuto attraversare le zone di Porta Maggiore, piazzale Labicano, via Cavour e quella del Lungotevere, da Aventino fino ponte Cavour. Ma code si sono registrate anche su via Salaria verso lo svincolo di Castel Giubileo del grande raccordo anulare, in via del Foro Italico da Corso Francia a via Salaria, in viale Tor di Quinto e in via di Vigna Stelluti verso piazza Giuochi Delfici. Traffico intenso anche sulla tangenziale est da via Tiburtina a viale Castrense, dove si verificato anche un incidente, all'altezza di circonvallazione Tiburtina.In realtà bus, metro e treni locali si sono fermati solo dalle 12.30 fino alle 16.30, per uno sciopero di quattro ore indetto da Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Faisa Cisal. Alle 17.30, ha fatto sapere l'Atac, la situazione era già praticamente tornata alla normalità. Tanto è bastato, però, a mettere in ginocchio la città. Per correre ai ripari il Campidoglio ha predisposto per tutto il giorno lo spegnimento dei varchi elettronici delle zone a traffico limitato, ma non è stato sufficiente. Ad aggravare la situazione ha contribuito anche il maltempo. Pioggia intermittente ha colpito per tutto il giorno la capitale, rendendo il manto stradale scivoloso e rallentando il traffico.

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