Meredith/ Genitori di Amanda: Nostra figlia pronta a combattere

Meredith/ Genitori di Amanda: Nostra figlia pronta a combattere La madre: Avrebbe dovuto andare all'estero dopo l'omicidio

New York, 8 dic. (Apcom) - "Amanda è pronta ad andare avanti, è pronta a combattere". A tre giorni dal verdetto che ha chiuso il primo grado del processo per la morte di Meredith Kercher, i genitori di Amanda Knox raccontano alla tv americana che loro figlia, condannata a 26 anni di carcere, non si è fatta abbattere dal verdetto di venerdì ed è pronta ad affrontare l'appello."Mi ha fatto stare così bene vedere che è pronta a ricaricarsi e a tornare a studiare e tutto il resto", ha detto al Larry King Show la madre di Amanda, Edda Mellas, che ha incontrato la figlia ieri nel carcere di Perugia. "Subito dopo il verdetto era completamente distrutta", hanno detto i genitori che si stanno preparando ad affrontare con lei i prossimi passi per dimostrare l'innocenza della ragazza.Nella lunga intervista alla Cnn di ieri sera Mellas e Kurt Knox hanno ammesso che Amanda avrebbe potuto trasferirsi in Germania, a casa di alcuni cugini, subito dopo la morte di Meredith e che quella scelta avrebbe potuto salvarla dalla pesantissima condanna dei giudici italiani. "Mi do la colpa ogni giorno per non averle fatto lasciare il Paese e lo stesso fa mia cugina in Germania, se fosse partita nulla di tutto questo sarebbe successo", ha proseguito la mamma di Amanda spiegando che in quei giorni non sarebbe stato possibile chiedere l'estradizione della ragazza."Credo che i giudici non abbiano avuto il coraggio di dichiararla innocente", ha ripetuto la madre mentre Kurt Knox se l'è presa direttamente con le forze di polizia che hanno condotto a suo avviso l'interrogatorio senza garantire alla figlia i diritti che le spettavano. "E' stata interrogata per 41 culminando in 14 ore notturne di domande, è stato molto aggressivo", ha detto Knox sottolineando come la ragazza non avesse allora un avvocato o un traduttore e che durante l'interrogatorio è stata colpita alla testa.

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