Iraq/ Massacro a Baghdad, almeno 127 morti, nel mirino elezioni

Iraq/ Massacro a Baghdad, almeno 127 morti, nel mirino elezioni Frattini: bisogna aspettarsi intensificazione attacchi

Baghdad, 9 dic. (Apcom) - Una tragedia nel centro di Baghdad, 5 autobombe che uccidono quasi 130 persone nel centro di Baghdad. Ma il vero bersaglio sono le prossime elezioni legislative, che si terranno - la data è stata spostata ieri di un giorno - il prossimo 7 marzo. E il ministro Frattini avverte: fino allora bisogna aspettarsi un'intensificazione degli attacchi. Cinque potenti deflagrazioni, avvenute a pochi minuti di distanza l'una dall'altra, hanno colpito ieri le sedi di ministeri, tribunali e istituzioni in varie zone di Baghdad. L'Assemblea nazionale aveva approvato domenica scorsa la legge elettorale che spiana la strada allo svolgimento delle seconde elezioni politiche dalla caduta del regime di Saddam Hussein nel 2003. Il modus operandi somiglia a quello degli attentati del 19 agosto e del 25 ottobre a Baghdad, che provocarono almeno 250 morti. Il mese di novembre era stato il mese meno "pesante" a livello di perdite dall'intervento armato sotto comando statunitense del 2003. Ma l'esercito degli Stati Uniti e il primo ministro iracheno Nouri al-Maliki avevano previsto una escalation degli attacchi con l'avvicinarsi delle elezioni, a inizio 2010. Il comandante delle truppe statunitensi in Iraq, Ray Odierno, aveva previsto una ripresa degli attacchi prima del voto e sottolineato che avrebbe potuto chiedere a Washington di posticipare il ritiro progressivo delle truppe se la situazione lo avesse richiesto.

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