Meredith/ Sollecito: Amanda? Dolcissima, non è un'assassina

Meredith/ Sollecito: Amanda? Dolcissima, non è un'assassina Al Messaggero: "Accuse assurde e improponibili"

Roma, 10 dic. (Apcom) - "Non sono innamorato di Amanda ma la considero la mia compagna di sventura". A parlare, in una intervista al Messaggero, è Raffaele Sollecito, condannato a 25 anni per l'omicidio di Meredith Kercher insieme ad Amanda Knox che secondo lui non può essere un'assassina. "Non oso neanche pensare a una cosa del genere - dice Sollecito -. E' assurdo e improponibile, lei è una ragazza dolcissima"."Ero certo che la sentenza mettesse fine a un incubo - continua Sollecito -. Invece no" e spiega che nella sua condanna ha pesato "probabilmente il battage mediatico, ma voglio leggere la sentenza per capirlo". Il giovane pugliese sostiene che un testimone che ha affermato di averlo visto insieme a Meredith, Rudy e Amanda il 30 ottobre di due anni fa ha mentito: "Allora ho capito che pur di farsi pubblicità le persone sono pronte a tutto, anche a inventare la realtà".

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