Mauritania/ Italiani rapiti, forse in Mali: Frattini segue caso

Mauritania/ Italiani rapiti, forse in Mali: Frattini segue caso Non si hanno notizie certe su eventuale trasferimento

Roma, 21 dic. (Apcom) - Non si registrano sviluppi nella vicenda del sequestro della coppia di italiani in Mauritania, ha indicato questa mattina la Farnesina ad Apcom. Ieri sera il ministro degli Esteri Franco Frattini, che segue personalmente il caso, parlando al Tg1 ha detto di non sapere se i due, Sergio Cicala e la moglie Philomene Kabouree, siano stati trasferiti in Mali.Il capo della diplomazia italiana ha sottolineato anche come il rapimento sia avvenuto "in una delle zone più pericolose dell'Africa occidentale". La Mauritania "è un paese dove un anno e mezzo fa c'è stato un colpo di stato", ha ricordato il ministro parlando delle difficoltà sul piano diplomatico. "Fino a pochi mesi fa l'Europa aveva addirittura posto un embargo con il divieto di relazioni internazionali, questa è una difficoltà non da poco".Secondo Stefano Manservisi, direttore allo sviluppo e alle relazioni dell'Ue con i paesi Acp (Africa, Caraibi e Pacifico), in missione per alcuni giorni in Mauritania, la coppia si troverebbe ora in Mali. Una fonte diplomatica a Bamako, capitale del Mali, ha invece detto che i due sarebbero ora nelle mani di terroristi di al Qaida nel Maghreb islamico (Aqmi).

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