Afghanistan/ Otto civili americani uccisi da kamikaze

Afghanistan/ Otto civili americani uccisi da kamikaze Un attacco suicida nella provincia di Khost

Kabul, 31 dic. (Apcom) - Strage di civili americani, una strage che per ora è coperta quasi dal silenzio ma che renderà molti statunitensi consci dei rischi di recarsi in Afghanistan. In otto sono morti per un'esplosione avvenuta in un edificio statunitense, nel sudest del paese. L'attacco è stato compiuto da un kamikaze con una cintura esplosiva. Una responsabile dell'ambasciata degli Stati Uniti a Kabul ha confermato che si trattava di civili, uccisi "nella regione RC-East", cioè nell'est del paese. In effetti l'attentato è avvenuto sulla Base Operativa Abazata Chapman nella provincia di Khost.Un portavoce dell'Isaf, la forza per la sicurezza americana, ha assicurato che le vittime non erano militari, nè americani nè di altra nazionalità.Gli attentati suicidi sono pratica corrente dei talebani, le milizie islamiche estremiste che conducono la ribellione contro il governo di Hamid Karzai.Il numero dei civili stranieri presenti in Afghanistan nel quadro di commesse con i governi internazionali sta rapidamente crescendo, e la strategia che dovrebbe mirare a domare l'insurrezione insiste sempre più su ricostruzione e sviluppo. Gli Stati Uniti il mese scorso hanno annunciato che raddoppiavano il numero di esperti civili in Afghanistan e che per la fine del 2009 avrebbero avuto in loco circa 1000 persone. Molti di questi vivono in basi militari assieme all'esercito. L'attentato di Khost giunge a due mesi dall'attacco del 28 ottobre a Kabul contro un residence dove alloggiavano stranieri; cinque dipendenti Onu erano rimasti uccisi.

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