Sarah, per Sabrina confermate le accuse di sequestro e omicidio

Sarah, per Sabrina confermate le accuse di sequestro e omicidio Lei si dichiara innocente. Disposto l'incidente probatorio

Avetrana (Ta) , 16 ott. (Apcom) - Per il procuratore della Repubblica di Taranto, Franco Sebastio, il movente dell'omicidio di Sarah Scazzi è da ricercare solo nell'ambito familiare e, in particolare, nelle avance sessuali fatte alla ragazzina dallo zio Michele Misseri. Per la morte della 15enne di Avetrana sono in carcere suo zio, che ha confessato di averla strangolata e poi violentata da morta e, da ieri sera, anche la cugina del cuore, Sabrina. La 22enne è accusata di omicidio volontario e sequestro di persona in concorso con il genitore.Secondo gli inquirenti le due cugine avrebbero litigato la sera prima del delitto proprio per le avance sessuali di cui lo zio aveva fatto oggetto Sarah.Il procuratore ha fatto sapere di aver "già inoltrato la richiesta di convalida del fermo e parallelamente anche quella di incidente probatorio allo scopo di cristallizzare le dichiarazioni di Michele Misseri". L'incidente probatorio dovrebbe avvenire nei primi giorni della prossima settimana.Per Vito Russo, legale di Sabrina Misseri, la ragazza è innocente. Di tutt'altro avvisto gli inquirenti che ieri, al termine di un interrogatorio durato oltre otto ore, hanno fermato la ragazza per una serie di contraddizioni nei racconti suoi e del padre e dopo alcune intercettazioni ambientali. Non solo, Michele Misseri avrebbe anche reso un'altra versione dei fatti tirando in ballo, per la prima volta, proprio sua figlia.La giornata di ieri era cominciata all'alba. Gli inquirenti, secondo i Ris di Roma si erano presentati in casa di Michele Misseri ispezionando il garage e, nello stesso tempo, sottoponendo il reo confesso a un nuovo interrogatorio. Subito dopo gli inquirenti erano andati nei luoghi in cui Misseri avrebbe prima abusato del corpo della giovane da morta e, successivamente, nel posto dove ha bruciato i vestiti. In questo luogo, a circa cento metri da dove l'uomo aveva sepolto il corpo di Sarah sono stati rinvenuti dei resti di cenere tra cui alcuni pezzi di magnete, che lasciano supporre appartenessero alle cuffie di Sarah.

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