'Ndrangheta/ Milano, collaboratrice giustizia sciolta nell'acido

'Ndrangheta/ Milano, collaboratrice giustizia sciolta nell'acido Sei arresti per il sequestro e l'omicidio di Lea Garofalo

Milano, 18 ott. (Apcom) - I carabinieri hanno eseguito nella notte sei ordinanze di custodia cautelare in carcere, a vario titolo, per il sequestro, l'omicidio e l'occultamento del cadavere di Lea Garofalo, la 35enne ex collaboratrice di giustizia, scomparsa a Milano circa un anno fa. Secondo gli inquirenti, infatti, la donna sarebbe stata assassinata e il suo corpo sciolto nell'acido in un terreno di San Fruttuoso, nei pressi di Monza, per punirla per la sua collaborazione con i magistrati. I provvedimenti sono stati richiesti dal procuratore aggiunto di Milano Alberto Nobili e dai pm Marcello Tatangelo e Letizia Mannella, e disposti dal gip milanese Giuseppe Gennari.Le persone raggiunte dall'ordinanza sono l'ex convivente e padre della figlia della Garofalo, Carlo Cosco, e Massimo Sabatino, entrambi già in carcere con l'accusa di tentato sequestro di persona, per aver tentato di rapire la donna nel maggio 2009 a Campobasso. Altre due persone sono state arrestati a Milano, in zona via Montello, e altre due a Petilia Policastro (Crotone); sarebbero tutti presunti appartenenti a un clan della 'ndrangheta.(segue)

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