Sarah Scazzi/ Valentina: Aspettate prima di giudicare mia sorella

Sarah Scazzi/ Valentina: Aspettate prima di giudicare mia sorella Appello della famiglia di Sabrina Misseri

Avetrana (Taranto), 29 ott. (Apcom) - "Prima di giudicare mia sorella vi chiedo di darle il tempo di difendersi". È l'ultima estenuante difesa di Valentina Misseri che lancia nei confronti della sorella Sabrina, chiamata in correità dal padre Michele, reo confesso dell'omicidio della cugina Sarah Scazzi. "A tutti quanti - ha detto la ragazza - voglio dire che noi, io, mia mamma e mia sorella, per 42 giorni abbiamo cercato Sarah e mio padre invece non si è mai visto, questo vuol dire qualcosa". È una difesa strenua e dolorante quella di Sabrina che ormai da giorni ha preso in mano le redini della famiglia Misseri facendo la spola tra il carcere di Taranto e Avetrana, trascurando per questo anche il marito, rientrato a Roma dove al quartiere Parioli lavora come portiere di uno stabile.La famiglia Misseri non parla più con i giornalisti ormai da tempo, le comunicazioni avvengono attraverso avvocati oppure sms a qualche giornalista amico e di cui ritengono di potersi fidare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA