Sarah Scazzi/ Ris: nessuna violenza sul corpo della ragazza

Sarah Scazzi/ Ris: nessuna violenza sul corpo della ragazza Attesa per gli altri accertamenti

Taranto, 30 ott. (Apcom) - Due indizi fanno una prova? Forse sì. Dopo gli esami del medico legale Luigi Strada sul corpo della quindicenne di Avetrana Sarah Scazzi, che non avevano rilevato segni di violenza sul corpo, anche se il cadavere era stato troppo tempo in acqua e quindi era difficile rinvenire ancora dei segni, ora arriva un'altra conferma. I carabinieri dei Ris hanno effettuato una serie di riscontri sui reperti della piccola Sarah, analizzando i tamponi vaginali prelevati dal medico legale. L'accertamento dei Ris ha permesso di trovare sul cadavere della quindicenne un solo Dna, quello della vittima.Nessuna traccia è stata trovata del Dna del suo presunto violentatore, lo zio Michele Misseri che si è accusato del delitto e del vilipendio del cadavere.Il risultato del tampone vaginale dovrà ora essere incrociato con le analisi in corso su diversi reperti biologici prelevati sul corpo. Con molta probabilità comunque gli inquirenti hanno iniziato a ricredersi sulla presunta violenza commessa dallo stesso Misseri sul cadavere della ragazza. Per altro, nei giorni scorsi, attraverso il suo legale Daniele Galoppa, Michele Misseri aveva annunciato di voler ritrattare la parte della confessione relativa alla violenza sessuale. Una confessione, quella dello stupro, a cui in molti non avevano creduto, ma che era servita all'uomo per attribuirsi la paternita' del delitto a sfondo sessuale e, soprattutto, per sviare l'attenzione degli investigatori sul presunto ruolo avuto nel delitto dalla figlia Sabrina Misseri, arrestata il 15 ottobre scorso, otto giorni dopo il padre, a seguito delle accuse del genitore.Ora si attendono gli altri risultati degli esami che dovrebbero arrivare nei prossimi giorni. Intanto ieri Cosima Serrano e sua figlia, Valentina Misseri sono state sentite nella caserma dei carabinieri di Avetrana per quanto riguarda le presunte violazioni della privacy per le immagini e le foto del garage della loro abitazione circolate negli ultimi giorni su varie reti televisive dopo la denuncia di un consulente dello studio legale di Vito Russo, a sua volta sentito dagli inquirenti nella giornata di ieri. Giovedi prossimo invece, il consiglio dell'ordine degli avvocati di Taranto valuterà la posizione dei tre legali di questa vicenda che potrebbero avere violato il codice deontologico.

© RIPRODUZIONE RISERVATA