Caso Ruby/ 'Avvenire' chiede sobrietà a Berlusconi. Pd:Si dimetta

Caso Ruby/ 'Avvenire' chiede sobrietà a Berlusconi. Pd:Si dimetta Dopo 'Famiglia cristiana' anche il giornale Cei all'attacco

Roma, 30 ott. (Apcom) - Dopo 'Famiglia cristiana', anche l''Avvenire' va all'attacco di Silvio Berlusconi. Altra testata, altro stile, ma la sostanza è che nel mondo cattolico cresce l'imbarazzo per l'affaire Ruby. E intanto l'opposizione, a partire dal leader Pd Pierluigi Bersani, chiede le dimissioni del Presidente del Consiglio.In un editoriale il direttore del giornale dei vescovi, Marco Tarquinio, usa lo stesso termine - "sobrietà" - che costò al suo predecessore, Dino Boffo, una diffamante campagna di stampa del 'Giornale' che lo costrinse, alla fine, alle dimissioni. Tarquinio premette: "Non ci piace guardare dal buco della serratura". Sottolinea che il "punto nodale" è se Berlusconi "abbia operato o no una inconcepibile pressione indebita sulla Questura di Milano". Poi l'affondo: "Noi siamo convinti che l`Italia e gli italiani si aspettino da chi siede al vertice delle istituzioni dello Stato la dimostrazione di sentirsi gravato, oltre che di un indubbio e legittimo potere, di stringenti doveri. Sobrietà personale e decoroso rispetto di ciò che si rappresenta sono quelli minimi. E riguardano il linguaggio tanto quanto lo 'stile di vita'". Critico anche mons. Domenico Mogavero in un'intervista al 'Sole24ore'. Intanto, certo senza riferirsi al caso Ruby, né a Berlusconi o alla politica italiana, anche il Papa, però, oggi ha toccato il tema della morale sessuale quando, incontrando 100mila giovani di Azione cattolica in piazza San Pietro, li ha esortati a non adattarsi a "un amore ridotto a merce di scambio, da consumare senza rispetto per sé e per gli altri, incapace di castità e di purezza".(segue)

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