Usa Midterm/ Grandi finanziatori esterni dietro vittoria 'Gop'

Usa Midterm/ Grandi finanziatori esterni dietro vittoria 'Gop' La stampa Usa analizza le variabili delle sconfitta democratica

Roma, 4 nov. (Apcom) - All'indomani della sconfitta democratica al Midterm, negli Usa è tempo di bilanci. Secondo il New York Times, "il Grand Old Party si preparava a sorpassare i democratici da due anni". Il quotidiano newyorkese descrive una delle "più impressionanti campagne degli ultimi cinquant'anni, caratterizzata da un'attenta pianificazione dei repubblicani e una nuova dinamica politica con forze estranee al controllo dei partiti".Fra le variabili impazzite, si citano ovviamente il Tea Party e un "profondo malcontento" dell'elettorato, ma soprattutto il "torrente di finanziamenti provenienti da interessi esterni" che avrebbe "aiutato a spostare gli equilibri di potere". A questo proposito, Nbc News dedica un ampio servizio a "un blitz di finanziamenti da parte di gruppi indipendenti che ha assicurato una robusta vittoria ai repubblicani".Il network parla di "sforzi coordinati in modo molto mirato da Karl Rove" che avrebbero pompato "oltre 38 milioni di dollari extra in campagne denigratorie e spot elettorali contro i democratici": soldi provenienti da non meglio precisati "magnati degli hedge fund di Wall Street e altri ricchi donatori", che facevano capo a un paio di gruppi chiamati "American Crossroads" e "Crossroads Gps" fondati da Rove e un altro ex consigliere di George W. Bush, Ed Gillespie. (segue)

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