Roma, estimi centro storico, Specchio Economico critica Alemanno

Roma, estimi centro storico, Specchio Economico critica Alemanno Balzello contro il quale centrodestra si era in passato opposto

Roma, 18 nov. (Apcom) - Il sindaco di Roma Gianni Alemanno, di centrodestra, ha cominciato ad attuare il federalismo fiscale prima ancora che questo nasca: ha annunciato la revisione, ovviamente in aumento, degli estimi catastali, ossia dei valori di circa 235 mila appartamenti situati nel Centro storico di Roma, a suo parere sottovalutati. Lo denuncia il mensile Specchio Economico che in un editoriale intitolato "Estimi catastali: ma il sindaco di Roma è Bossi o Alemanno?", sottolinea che "l'operazione comporterà un immediato balzo delle tasse che i romani dovranno pagare, perche sugli estimi si calcolano varie imposte: Ici, Irpef, Tassa di registro ecc."."A compiere questa identica operazione aveva provato il precedente sindaco di centrosinistra Walter Veltroni, ma senza riuscirvi anche per l'opposizione proprio dello schieramento politico che ha portato Alemanno a conquistare il Campidoglio".L'aumento degli estimi catastali nel Centro di Roma, piu esteso e popolato di quasi tutti i capoluoghi di regione e sicuramente di quelli di provincia, è diretto a finanziare le spese compiute dall'attuale Amministrazione comunale, nemmeno quelle regionali come pretenderebbe il federalismo fiscale. Da un punto di vista logico, un riallineamento dei valori immobiliari sarebbe giustificato da alcuni motivi, in primo luogo dall'aumento generale dei prezzi e dell¡¦inflazione."Ma esistono moltissimi altri motivi - sottolinea Specchio Economico - che lo sconsigliano: la crisi economica in atto; il fermo del mercato immobiliare, fermo che ne risultera aggravato; l'attuazione degli aumenti in una sola citta d'Italia e in un solo Municipio di questa, mentre dovrebbe essere applicato semmai indistintamente a tutte le unita immobiliari del Paese; il continuo, reiterato inasprimento di imposte sul settore immobiliare; la sperequazione con altri settori e consumi; le conseguenze sui canoni di locazione, recentemente gravati dalla nuova tassa del 20 per cento, e quindi le ripercussioni a catena sulle categorie e sulle famiglie meno abbienti;l'enorme contenzioso giudiziario che l'aumento degli estimi e quindi delle tasse produrrà, non potendo il Comune e il Catasto attribuire valori ad immobili soltanto in funzione della zona in cui si trovano, senza un minuzioso esame delle specifiche situazioni che potrebbero, è vero, determinare un aumento, ma anche una riduzione di tali valori".

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