Lunedì nero delle borse europee: Milano -2,67%, l'euro sotto 1,31

Lunedì nero delle borse europee: Milano -2,67%, l'euro sotto 1,31 L'aiuto all'Irlanda non placa gli animi. Spread record Btp-Bund

Roma, 30 nov. (Apcom) - Un lunedì nero. Hanno avuto breve durata i tentativi di stabilizzazione dei mercati dopo il via libera da parte dell'Unione europea sugli aiuti all'Irlanda: già da metà seduta le Borse hanno virato di nuovo al ribasso, accelerando le perdite mentre l'euro ha a sua volta ceduto terreno, finendo sotto quota 1,31 dollari per la prima volta da oltre due mesi. A Milano il Footsie-Mib ha chiuso con un meno 2,67 per cento, il Footsie Italia all share a meno 2,37 per cento. Nel frattempo i titoli di Stato di vari paesi dell'Unione valutaria hanno subito rinnovate pressioni. Tra questi anche i Btp italiani a 10 anni, con un aumento dei rendimenti che ha fatto segnare un nuovo massimo storico del divario (spread) rispetto agli equivalenti della Germania, i bund: per la prima volta a 200 punti base. Questo divario si è poi in parte attenuato a 1,95 puntipercentuali.Tensioni si sono fatte sentire anche sui bond di Spagna e Portogallo, con ampliamenti degli spread che già in precedenza erano a livelli superiori a quelli della penisola. A tarda seduta Londra ha fatto segnare un meno 1,60 per cento, Parigi ha chiuso a meno 2,46 per cento, Francoforte meno 1,98 per cento. In una seduta volatile, in cui si sono accavallate diverse vicende, non ha contribuito a rasserenare gli animi l'ondata di rivelazioni da parte del portale WikiLeaks su documenti riservati degli Usa. L'euro ha toccato un minimo a 1,3066 dollari, in serata si è riavvicinato a 1,31.

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