Wikileaks/ Valentini: Nulla di concreto su me e Italia-Russia

Wikileaks/ Valentini: Nulla di concreto su me e Italia-Russia Spogli sa benissimo mio ruolo:ero tutor imprese italiane a Mosca

Roma, 2 dic. (Apcom) - "In definitiva non vi è nessun elemento concreto perché nessun elemento concreto poteva esserci".Valentino Valentini, il parlamentare Pdl collaboratore del Premier al centro dei 'sospetti', resi pubblici da Wikileaks, dell'ex ambasciatore Usa a Roma Roland Spogli sui rapporti fra Governo Berlusconi e la Russia di Vladimir Putin, nega ogni interesse di natura non politica delle sue missioni a Mosca negli anni del precedente Governo Berlusconi a ui Spogli fa riferimento."Al di la di alcuni titoli maliziosi -sottolinea Valentini- basta leggere per intero i rapporti filtrati da Wikileaks per capire di che cosa si tratti: chiacchiere di corridoio della politica e della diplomazia, informazioni parziali ed inesatte che vengono elevate a rango di notizie riservate. In realtà sui rapporti tra Italia e Russia non c`e` nulla di misterioso, come ho avuto modo più volte di argomentare direttamente all`ambasciatore Spogli nel corso di numerose colazioni nella sua residenza di Villa Taverna". D'altra parte, fa osservare Valentini, "nonostante l`attenzione riservatami nei suoi racconti, l`ambasciatore Spogli omette che nel corso del precedente governo Berlusconi ho ricoperto l`incarico di 'tutor' delle imprese italiane in Russia ed e` un fatto noto a tutti che io abbia buoni rapporti ed amicizie in tale Paese"."Dalla lettura complessiva dei file sui rapporti Italia-Russia traspare invece -denuncia piuttosto Valentini- il tentativo di mettere assieme elementi privi di sostanza per giustificare una precisa strategia derivante dalla visione parziale di un ambasciatore: come indirizzare la politica energetica di un Paese 'amico'. Ma in definitiva non vi è nessun elemento concreto perché nessun elemento concreto poteva esserci"

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