Rifiuti/ Napoli, raccolta anche a Natale ma in strada 1500 ton

Rifiuti/ Napoli, raccolta anche a Natale ma in strada 1500 ton Ass. Giacomelli: grazie a chi ha lavorato stanotte e stamattina

Roma, 25 dic. (Apcom) - La raccolta dei rifiuti a Napoli non si è fermata per Natale anche se solo con il conferimento in discarica, ma nonostante lo sforzo nel capoluogo partenopeo giacciono ancora per le strade 1500 tonnellate di spazzatura, spiega - al telefono - l'assessore comunale all'Igiene urbana Paolo Giacomelli, che ringrazia tutti quelli che hanno lavorato anche stamattina. "Ieri sono state raccolte 1.530 tonnellate, conferite a Chiaiano, Santa Maria Capua a Vetere e Cairano; stanotte sono state raccolte 920 tonnellate, conferite stamattina a Chiaiano, che è rimasta aperta", spiega l'assessore, sottolineando: "Come amministrazione siamo grati ai lavoratori dell'Asia, l'azienda che si occupa della raccolta, e di Chiaiano, che hanno lavorato sia stanotte che stamattina". Ma "per strada ci sono ancora 1500 tonnellate al momento", prosegue Giacomelli, definendo "stazionaria" la situazione. Alle 23 riprende comunque il servizio di raccolta e domani gli impianti Stir sono aperti, anche se con una riduzione di servizio per la domenica, e la speranza è che la "situazione non peggiori ulteriormente"."Nonostante l'impegno di chi ha lavorato anche a Natale, la paura del 'picco' rifiuti per le feste non è passata - dice l'assessore partenopeo, con un po' di sconforto - ma il fatto che stanotte la raccolta Asia sia stata intensa nonostante la forte pioggia e domani gli impianti siano aperti, ci fa ben sperare". "Il nostro obiettivo - ricorda - era arrivare al prossimo fine settimana, che per noi è molto importante dal punto di vista turistico, senza rifiuti abbandonati sulle strade. Temo che non ce la faremo ma lavoriamo per questo". Ma i rifiuti hanno già spaventato i turisti? "Sento - risponde l'assessore - che c'è una diminuzione degli afflussi turistici, bisognerà poi analizzare i dati per capire quanto e perché, ma è un effetto legato sicuramente ai rifiuti che si somma alla crisi complessiva delle presenze turistiche".

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