TV/ Simona Ventura: "Morgan è il mio figlio più irrequieto"

TV/ Simona Ventura: "Morgan è il mio figlio più irrequieto" "Non l'ho mai abbandonato, ignobile la sua esclusione da Sanremo"

Milano, 15 ott. (TMNews) - "Non è stato subito amore". Comincia così Simona Ventura a parlare del suo controverso rapporto con il cantante Morgan, conosciuto per la prima volta negli studi di "Quelli che il calcio" e divenuto in seguito fidato giudice nel suo show "X Factor" su Rai2. "Io e Morgan ci siamo conosciuti piu' a fondo nell'edizione del 2008 - rivela la conduttrice al settimanale "Gente" - ma non è andata meglio: gli scontri ci sono stati. Attriti dovuti anche alle nostre differenze culturali, che ci condizionavano". Ma nel tempo il loro rapporto sembra essersi evoluto, come racconta la conduttrice: "Negli anni ho sviluppato un atteggiamento materno nei suoi confronti, di protezione. Sono chioccia di natura e spesso mi comporto come fosse uno dei miei figli".Ma cosa pensa la conduttrice, che tra poco tornerà sul piccolo schermo come giudice della nuova edizione di "X Factor" su Sky Uno, dell'esclusione del suo 'figlio putativo' dal Festival di Sanremo nel 2010? "Ho trovato ignobile la sua esclusione prima da Sanremo poi dalla tv. In questo Paese tutti hanno scheletri nell'armadio, è la fiera del falso moralismo". Simona confida di essergli sempre stata accanto: "Non l'ho mai abbandonato. Ci siamo sempre visti, per parlare, per bere un bicchiere di vino insieme. Gli sono stata vicina anche quando tutti gli sbattevano la porta in faccia, a causa di quella boutade che gli ha rovinato la vita e il rapporto con la figlia".Rapporto che ora sembra essersi ricucito, dopo l'accordo del cantante con l'ex compagna Asia Argento per vedere la figlia Anna Lou. Morgan è felice, sta vivendo un periodo sereno, ed è pronto a tornare dietro i banchi di "X Factor", accanto alla Ventura: "Quando Sky mi ha chiamato proponendomi il progetto, ho accettato per necessità economiche - confessa il cantante -. Ma dopotutto "X Factor" è nato con me ed è morto quando io me ne sono andato. E ora mi tocca farlo rinascere. Meno male che c'è Simo!".

© RIPRODUZIONE RISERVATA