Consulta/Incompatibile carica parlamentare con quella di sindaco

Consulta/Incompatibile carica parlamentare con quella di sindaco Città con più di 20mila abitanti. Decadrà Stancanelli (Catania)

Roma, 21 ott. (TMNews) - I parlamentari non possono fare i sindaci di Comuni con più di ventimila abitanti: lo ha deciso la Corte costituzionale, con la sentenza 277/2011 (presidente Alfonso Quaranta, giudice redattore Paolo Grossi), che ha dichiarato "l'illegittimità costituzionale degli articoli 1, 2, 3 e 4 della legge 15 febbraio 1953, n. 60 (Incompatibilità parlamentari), nella parte in cui non prevedono l'incompatibilità tra la carica di parlamentare e quella di sindaco di Comune con popolazione superiore ai 20.000 abitanti".La pronuncia è stata promossa dal Tribunale di Catania a seguito della denuncia di un cittadino elettore per accertare la sussistenza della causa di incompatibilità tra la carica di sindaco del capoluogo etneo e quella di senatore, entrambe detenute dall'esponente del Pdl Raffaele Stancanelli. Spetterà poi al giudice di merito prendere atto della sentenza e, quindi, dichiarare eventualmente la decadenza del sindaco.Sono cinque i parlamentari e tutti del Pdl che ricoprono contemporaneamente anche la carica di sindaco di un Comune con oltre 20mila abitanti: oltre a Stancanelli, sempre a Palazzo Madama ci sono altri due senatori del Pdl-sindaci: Vincenzo Nespoli, sindaco di Afragola, e Antonio Azzolini, sindaco di Molfetta. Alla Camera i primi cittadini di paesi con oltre 20mila abitanti sono Adriano Paroli (Brescia) e Giulio Marini (Viterbo).

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