Libia/La Russa: Su aiuti azione collettiva, no intese bilaterali

Libia/La Russa: Su aiuti azione collettiva, no intese bilaterali "Possibile coalizione di volenterosi sotto cappello Onu"

Roma, 28 ott. (TMNews) - Nel caso in cui la comunità internazionale dovesse decidere di contribuire alla ricostruzione delle istituzioni in Libia, su richiesta delle legittime autorità locali, "la preferenza dell'Italia è che non ci siano rapporti bilaterali" ma un'azione collettiva sull'esempio di quella appena discussa a Doha, ovvero una Coalizione di Amici della Libia. E' quanto ha spiegato oggi il ministro della Difesa Ignazio La Russa, a margin del suo incontro a Roma con l'omologo britannico Phil Hammond."E' possibile che si costituisca una coalizione di volenterosi, di 'Amici della Libia'", ha insistito La Russa. "Non è necessario che sia sotto il cappello Nato, anzi, potrebbe essere Onu. In ogni caso dovrebbe trattarsi di una soluzione collegiale, non di scavalcamento" degli alleati.In ogni caso, ancora nulla è stato deciso, anche se il ministro auspica un incontro sul tema con gli alleati europei in tempi "molto rapidi". "L'incontro di Doha lo stiamo valutando, avremmo preferito prima una riunione politica e poi tecnica, non viceversa", ha spiegato La Russa. L'Italia "non vuole scavalcare nessuno, dobbiamo camminare insieme senza competizione, serve un accordo tra tutti i Paesi europei per affrontare la ricostruzione della Libia" che "ha le risorse" dovute e necessita solo "di un supporto tecnico e politico".E della Libia si è parlato anche con il ministro Hammond. Il nuovo segretario alla Difesa, ha confermato La Russa, "ci ha ringraziato per l'ospitalità delle nostre basi per la missione Unified Protector e si è informato sulla possibilità di continuare ad ospitare i loro aerei in caso di una nuova missione di sorveglianza aerea in Libia".

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