Omicidio via Poma/ Una nuova perizia su analisi tracce dna

Omicidio via Poma/ Una nuova perizia su analisi tracce dna Il 5 dicembre sarà nominato dalla corte d'assise d'appello

Roma, 24 nov. (TMNews) - Un perito dovrà esaminare tutte le consulenze scientifiche svolte nell'ambito del processo per l'omicidio di Simonetta Cesaroni nell'ambito del quale, in primo grado, è stato condannato a 24 anni di reclusione Raniero Busco, fidanzato della vittima all'epoca dei fatti, il 7 agosto del '90. A stabilire "il passo da compiere per arrivare alla verità", come ha detto il difensore dell'imputato, l'avvocato Paolo Loria, è stata la corte d'assise d'appello della Capitale, presieduta dal giudice Mario Lucio D'Andria. Il 5 dicembre prossimo verrà nominato il perito. "Per allora potrete anche far intervenire i vostri professori - è stato detto alle parti - ma di tempo per dargli spazio ce ne sarà".Con una ordinanza di una pagina il tribunale, ha accolto di fatto le richieste sia dei difensori che del pg Alberto Cozzella, ed ha deciso un "rinnovamento dibattimentale" e la nomina di un esperto che chiarisca tutti i dubbi rispetto all'orario della morte, le lesioni sul corpo di Simonetta, ed anche le modalità di conservazione dei reperti esaminati. "Il dato della presenza di tracce con il dna di Busco rinvenute sul corpetto e il reggiseno non è mai stato messo in discussione - ha spiegato il rappresentante dell'accusa - gli elementi collegati, a partire dal morso che sarebbe stato dato al seno al momento della morte, vengono ricavati da ipotesi successive. Per questo è necessario una perizia conclusiva".

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