Governo/ Monti: E' trasparente, non c'è conflitto interesse

Governo/ Monti: E' trasparente, non c'è conflitto interesse Squadra "snella e forte".Parlamento costante punto di riferimento

Roma, 29 nov. (TMNews) - Mario Monti completa la squadra di governo e sceglie la cerimonia di giuramento di viceministri e sottosegretari a Palazzo Chigi per fare il punto, assicurare che il suo "governo tecnico" è di una "trasparenza assoluta", scevro quindi da "conflitto d'interesse" perchè composto da persone mosse "dallo spirito di servizio". Una squadra "snella e forte", ha detto il presidente del Consiglio, che vede nel Parlamento "un costante punto di riferimento" e che aiuterà l'Italia "a uscire dalla difficile condizione" e le forze politiche "politiche a ritrovare un clima più sereno e una riconciliazione con l'opinione pubblica"."Questo governo - ha sottolineato il premier - sarà di una trasparenza totale. Molte delle persone che sono qui hanno rinunciato a trattamenti economici superiori e a carriere. Attenti quindi a parlare di conflitto di interesse", perché, ha evidenziato il professore, molti hanno accettato l'incarico di governo "per spirito di servizio" nei confronti del Paese. Trattandosi poi di un governo tecnico, ha spiegato Monti, per far entrare in squadra alcune personalità "ho dovuto esercitare opera di convincimento, e questo vale anche per alcuni ministri". E ciò ha oggettivamente causato un ritardo nella creazione della compagine, da sommare all'aver dovuto "dedicare parte delle giornate e delle nottate a studiare le linee di una complessa politica economica e sociale saranno presentate nei prossimi giorni" e a tessere relazioni in Europa.Ciò detto, il premier ha assicurato che "tra il governo e le forze politiche che lo sostengono c'è un "rapporto essenzialmente costruttivo, siamo molto rispettati dalle forze politiche". Anche la stampa, con la quale "avremo presto momenti di dialogo molto più frequenti e intensi", che "ci osserva e ci critica quando necessario, ha capito com'è il rapporto tra la politica e il governo: un rapporto costruttivo che comporta un'innovazione statico-dinamica, perchè in Parlamento abbiamo ricevuto la fiducia da forze politiche che erano in perenne dissenso fino all'altro ieri e che ora fanno lo sforzo di guardare a noi e non le une alle altre".Un rapporto, insomma, che vedrà il governo "con umiltà al servizio del Parlamento, che è costante punto di riferimento", un esecutivo "più snello ma forte in termini di numeri rispetto al precedente. I ministri - ha infatti ricordato il premier - scendono da 26 a 19 e i vice ministri e i sottosegretari da 40 a 28". Con uno di loro, il viceministro all'Economia e alle Finanze, Vittorio Grilli, "permanentemente invitato a partecipare alle riunioni dei Consigli dei ministri".Bando alle polemiche sui sottosegretari, dunque, perchè per quelli su cui sono scattati i distinguo del Pdl, ovvero i responsabili dei rapporti con le Camere, il premier ha ricordato di aver offerto "alle forze politiche di scegliere o una personalità di esperienza parlamentare o una di alta valenza tecnica: una ha optato per il primo criterio, una per il secondo. Rispetto entrambe le soluzioni- ha chiosato Monti - e sono certo che i due sottosegretari si rispetteranno tra di loro". Ciò detto, via al Quirinale per il giuramento dell'ultimo ministro, Filippo Patroni Griffi (alla Funzione Pubblica) e poi via di nuovo a Bruxelles, dove comincerà nel pomeriggio l'ennesima maratona europea di 'SuperMario'.

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