Pensioni/ Bindi: Attenti a non colpire i deboli, 300 euro tanti

Pensioni/ Bindi: Attenti a non colpire i deboli, 300 euro tanti "Inaccettabile veto del Pdl sulla patrimoniale"

Roma, 2 dic. (TMNews) - "Comprendiamo bene che bisogna fare in fretta riforme strutturali che chiederanno sacrifici a persone che ne hanno fatti tanti. Tutto ciò sarà socialmente sopportabile se la manovra chiede tanto di più a chi possiede tanto di più". Lo afferma la presidente del Pd, Rosy Bindi, in un'intervista a Repubblica nella quale spiega che "non è accettabile il veto sulla patrimoniale del Pdl. E sullo stop all'aggancio della pensione con l'inflazione, vanno tutelate le fasce più deboli. Perdere 300 euro all'anno per un pensionato che ha intorno ai mille euro al mese, è troppo".Alla domanda sulla paura del Pd di regalare consensi alla Lega sulle pensioni, Bindi risponde che "se avessimo fatto calcoli sul consenso, saremmo andati a votare. Le nostre idee non sono dettate da un tornaconto elettorale, né l'equità è un buon sentimento ma una regola di macro economia. La diseguaglianza e l'impoverimento della popolazione bloccano anche la crescita".Secondo Bindi "l'appello all'equità del Pd non significa porre veti a Monti. Non porremo condizioni o ultimatum al governo, costringendolo dentro la gabbia delle nostre richieste. Però lo sosteniamo con le nostre idee e proposte, che avanzeremo in concreto una volta conosciuto il progetto del governo. C'è tanto allarme in giro, prima si conoscono le misure e meglio è.Ci sono lavoratori che pensano di anticipare la pensione per evitare di essere penalizzati". E aggiunge: "Soprattutto consigliamo al governo il confronto con le forze politiche che devono sostenerlo, e il dialogo con le parti sociali", "è un segno di discontinuità rispetto all'esecutivo Berlusconi".

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