Bce/ Oggi direttorio, attesi taglio tassi e liquidità a banche

Bce/ Oggi direttorio, attesi taglio tassi e liquidità a banche Tema più difficile resta su acquisti bond, da Draghi spiragli

Roma, 8 dic. (TMNews) - Prima ancora che si apra il vertice traleader europei, oggi l'attenzione dei mercati sarà magnetizzatada un altro direttorio, quello della Banca centrale europea cheresta in primissima linea nelle manovre più concrete volte acontrastare le tensioni dei mercati. Perché restano in molti, inEuropa e oltre, esplicitamente o meno, che vorrebbero chel'istituzione monetaria facesse ancora di più a sostegno deititoli di Stato dell'area euro sotto tensione, mentre la crisisui debiti pubblici continua ad imperversare. Tuttavia dalConsiglio direttivo sono attese decisioni su altri versanti:quello dei tassi di interesse e quello delle liquidità a favoredelle banche commerciali.Perché con il deteriorarsi del quadro economico, e dei timori di ricaduta in recessione dell'area euro, nelle ultime settimane sono salite le attese di un nuovo taglio sui riferimenti del costo del danaro. La maggior parte delle previsioni è per un'altra riduzione di 0,25 punti percentuali, con cui il principale tasso di interesse dell'area scenderebbe all'1 per cento, ma c'è chi si spinge tra gli analisti a ipotizzare anche di più. Ad ogni modo a un mese dal suo insediamento, il quadro che il presidente Mario Draghi si trova di fonte non appare migliorato. E questo oggi dovrebbe trovare riscontri anche nell'aggiornamento trimestrale delle previsioni dei tecnici della Bce su crescita economica e inflazione.Intanto si teme anche una paralisi del credito che l'area europotrebbe subire sulla scia della crisi sui titoli di Stato, e per questo la Bce potrebbe anche decidere di rafforzare ulteriormente i sistemi con cui elargisce alle banche liquidità a condizioni agevolate. Nei giorni scorsi indiscrezioni di stampa avevano ipotizzato aste di rifinanziamento su durate pluriennali, laddove ad oggi al massimo si spingono a 12 mesi, ipotesi che sono state riproposte nelle ultime ore. Ma la questione più intricata resta quella degli acquisti di titoli di Stato. Dallo scorso agosto la Bce ha riattivato queste operazioni calmieranti, e Draghi ha avvertito che restano "limitate e temporanee" e finalizzate a evitare distorsioni sulla trasmissione della sua linea di politica monetaria. Ma più di recente sembra aver aperto degli spiragli.

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