Bce/ Tornano ad aumentare depositi banche, segnale diffidenza

Bce/ Tornano ad aumentare depositi banche, segnale diffidenza A s46 mld si riavvicinano a record luglio 2010

Roma, 13 dic. (TMNews) - Sono tornati a salire in prossimità dei massimi storici i depositi di fondi parcheggiati dalle banche dell'area euro presso la banca centrale europea: 346,357 miliardi di euro ieri, secondo i dati riferiti dalla stessa Bce. Un valore che ha un precedente più elevato solo nel giugno del 2010, quando raggiunsero 384,3 miliardi di euro. La consistenza di questi depositi è un segnale del clima di diffidenza reciproca che si è ricreato tra le banche a seguito della crisi sui debiti pubblici, le cui svalutazioni pesano sui bilanci degli istituti che ne possiedono in abbondanza alzando inquietudini sulla loro tenuta.Una situazione simile anche se meno pesante a quella che si era vista nel 2008. Piuttosto che prestarsi fondi a vicenda sul circuito interbancario, dove potrebbero spuntare tassi di interesse più interessanti, molte banche preferiscono tenerli nei 'forzieri' virtuali della Bce, sebbene sia una collocazione a brevissimo termine e scarsamente remunerata.Tuttavia proprio la questione remunerativa potrebbe essere alla base di questo ultimo picco dei depositi. I nuovi tagli dei tassi di interesse stabiliti dalla Bce - che per i depositi faranno calare la remunerazione allo 0,25 per cento - entreranno effettivamente in vigore il 14 dicembre. Per evitare che le banche possano finire a corso di liquidità, la scorsa settimana, assieme al taglio dei tassi, la Bce ha deciso ulteriori sistemi di finanziamento agevolato a favore delle banche.

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