A luglio in calo le vendite al dettaglio, -2,6% su anno

A luglio in calo le vendite al dettaglio, -2,6% su anno Istat: diminuzione del 2,1% per i prodotti alimentari

Roma, 25 set. (Apcom) - Calano a luglio le vendite al dettaglio:su base annua la flessione è stata del 2,6%, mentre su basemensile è stata dello 0,4%. Lo comunica l'Istat.Nel confronto con il mese di luglio 2008, il valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio ha presentato una diminuzione del 2,6%, a sintesi - spiega l'Istat - di variazioni negative del 2,1% per le vendite di prodotti alimentari e del 2,8% per le vendite di prodotti non alimentari. La variazione tendenziale negativa del totale delle vendite è il risultato di flessioni dello 0,8% per le vendite della grande distribuzione e del 3,7% per le imprese operanti su piccole superfici.Nei primi sette mesi del 2009, il valoredel totale delle vendite è diminuito in termini tendenziali del2,1 per cento. Le vendite della grande distribuzione hannoregistrato una variazione negativa dello 0,2 per cento e quelledelle imprese operanti su piccole superfici una flessione del 3,3 per cento. Con riferimento allo stesso confronto temporale, le vendite di prodotti alimentari - aggiunge l'Istat - sonodiminuite dell'1,7 per cento e quelle di prodotti non alimentaridel 2,3 per cento.A luglio 2009 tutte le tipologie della grande distribuzione hanno segnato variazioni tendenziali negative, con l'eccezione degli esercizi specializzati (più 1,9 per cento). Le flessioni più significative hanno riguardato gli ipermercati (meno 2,1 per cento) e i discount di alimentari (meno 1,3 per cento). Con riferimento alla dimensione delle imprese, nel mese di luglio 2009 il valore delle vendite ha registrato flessioni del 4,3 per cento nelle imprese fino a 5 addetti, del 3,1 per cento nelle imprese da 6 a 49 addetti e dello 0,7 per cento nelle imprese con almeno 50 addetti.Per quanto riguarda il valore delle vendite di prodotti nonalimentari, a luglio 2009 tutti i gruppi di prodotti hannosegnato variazioni tendenziali negative. Le flessioni più ampiehanno riguardato i gruppi Prodotti farmaceutici (meno 4,4 percento), Calzature, articoli in cuoio e da viaggio (meno 4,0 percento) e Cartoleria, libri, giornali e riviste (meno 3,9 percento). La riduzione più contenuta è stata registrata dal gruppoFoto, ottica e pellicole (meno 0,5 per cento). A luglio 2009 leimprese al dettaglio hanno dichiarato un numero medio di giornidi apertura pari a 27,2 giorni. Gli esercizi della grandedistribuzione sono rimasti aperti, in media, per 28,3 giorni e le imprese operanti su piccole superfici per 26,5 giorni. Rispetto allo stesso mese del 2008 si è registrato un aumento di 0,1 giorni di apertura sia per le imprese della grande distribuzione sia per le imprese operanti su piccole superfici.

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