Rai/ Romani: Su Annozero ci siamo mossi secondo la legge

Rai/ Romani: Su Annozero ci siamo mossi secondo la legge Sbagliata campagna su canone ma Santoro non fa servizio pubblico

Roma, 27 set. (Apcom) - "Il ministero si è mosso nell'ambito di quanto previsto nel contratto di servizio, che all'articolo 39 comma 2 dice che il Ministero 'cura la corretta attuazione del contratto di servizio'". Lo ha detto il viceministro Paolo Romani, intervistato da Radio Radicale sull'istruttoria aperta sulla trasmissione AnnoZero di Michele Santoro. Romani ha aggiunto che "di tutto questo informeremo la Commissione di vigilanza e poi l'Agcom, che può comminare sanzioni. Sanzioni che arrivano, dice la legge, su impulso del Ministero. Ricordo che questo contratto di servizio è stato firmato dal Ministro Gentiloni, e dunque non può non saperlo".Sulla opportunità della decisione di aprire l'istruttoria, Romani ha spiegato: "Sarebbe grave se il Ministero non se ne occupasse. Noi abbiamo solo attivato gli strumenti previsti dalla legge e dal contratto di servizio, e non vogliamo avere alcun pregiudizio sulle nostre conclusioni. Poi saranno gli organismi competenti a decidere se ci sono motivi per sanzionare". Quanto alla trasmissione di giovedì sera e ai suoi ascolti, "tutte le cose dette con durezza fanno ascolti. Anche lo spettatore indignato ha guardato il programma, ma questo non vuol dire che l'abbia condiviso".Su Santoro, su cui in passato lo stesso Romani aveva invitato a "non farne un martire", il viceministro ha detto: "Io so solo che abbiamo delle responsabilità di governo. Far finta che nulla sia accaduto quella sera sarebbe un po' pilatesco. Mi auguro che non diventi un martire, ma che Santoro si senta l'ultimo dei Mohicani o l'ultimo esponente dell'opposizione di fronte ad un regime è un problema di Santoro".Infine, sulle campagne sul canone, avviate da Libero e da Il Giornale, Romani ha spiegato: "Io non condivido le campagne per non pagare il canone. Credo nel servizio pubblico, proprio in questo periodo stiamo rifacendo il contratto di servizio, e credo invece che sia importante far capire agli italiani che cosa sia esattamente il servizio pubblico, e dunque far capire loro quanto sia importante che all'interno del servizio pubblico non possano esserci questo tipo di trasmissioni, che a mio avviso di servizio pubblico non sono, sono programmi di altro tipo".

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