Guinea/ I militari sparano sui manifestanti, 87 morti

Guinea/ I militari sparano sui manifestanti, 87 morti Feriti due leader dell'opposizione alla giunta al potere

Conakry, 29 set. (Apcom) - Almeno 87 persone ostili alla giunta al potere in Guinea sono state uccise da proiettili ieri a Conakry, secondo una fonte della polizia, e due leader dell'opposizione sono stati feriti dai militari, nel corso di una manifestazione repressa nel sangue dalle forze di sicurezza.E' la prima volta che la giunta reprime una manifestazione con la violenza da quando ha preso il potere nove mesi fa. La giornata di ieri è stata la più sanguinosa di questi ultimi anni in Guinea.La Federazione internazionale delle leghe dei diritti dell'uomo (Fidh) ha invitato la comunità internazionale a "reagire fermamente". Ex-potenza coloniale, la Francia ha condannato la violenta repressione, e gli Stati Uniti si sono dichiarati "profondamente preoccupati".Ieri pomeriggio, diverse decine di migliaia di manifestanti si sono riuniti nel più grande stadio di Conakry per esprimere la loro opposizione alla eventuale candidatura del capo della giunta, il capitano Moussa Dadis Camara, alle elezioni presidenziali previste per gennaio.Dopo l'intervento delle forze di sicurezza, venute a evacuare lo stadio, "ci sono 87 corpi che sono stati raccolti dentro e intorno allo stadio dopo il passaggio dei militari" ha detto un responsabile della polizia sotto copertura di anonimato.In mattinata, le forze di sicurezza avevano prima disperso gli oppositori a colpi di manganello e di lacrimogeni e arrestato decine di persone. Poi lo stadio - che ufficialmente contiene 25mila posti - si è riempito di una folla straripante e si sono uditi degli spari.L'ex-primo ministro Cellou Dalein Diallo, candidato alle elezioni presidenziali e dirigente dell'Unione delle forze democratiche di Guinea (Udfg, opposizione), ha raccontato all'Afp che i militari gli hanno "rotto due costole" e l'hanno ferito alla testa a colpi di manganello.C'è una deliberata volontà di eliminarci oggi, noi, gli oppositori" ha dichiarato l'ex-capo del governo Sidya Tourè, leader dell'Unione delle forze repubblicane (Ufr, opposizione), anche lui ferito alla testa.I due esponenti politici sono stati portati al campo militare Alpha Yaya Diallo, sede della giunta, poi trasportati in una clinica per essere curati. Le loro case sono poi state saccheggiate dai militari, secondo testimoni.Finora, il capitano Dadis Camara sottolineava volentieri che l'esercito aveva preso il potere "senza spargimento di sangue", il 23 dicembre 2008, all'indomani del decesso del presidente Lansana Contè che guidava la Guinea dal 1984.In un'intervista diffusa ieri sera da Radio France Internationale (Rfi), il capo della giunta ha dichiarato di attendere "i dati" dei morti. "E' drammatico. Effettivamente, ci sono dei morti, ma io non ho ancora i dati. Sono là e aspetto che mi si faccia il punto della situazione. Molto francamente parlando, io sono molto desolato, molto desolato" ha aggiunto.(fonte Afp)

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