Berlusconi attacca: Perseguitato da toghe, non sovvertiranno voto

Berlusconi attacca: Perseguitato da toghe, non sovvertiranno voto Nessuno è super partes, Consulta non è stata leale con Parlamento

Roma, 10 ott. (Apcom) - Il "miglior" Premier che l'Italia abbiamai avuto, ma anche il "più perseguitato" della storiadell'universo. Due giorni dopo la bocciatura del Lodo Alfano ementre ancora si trascinano gli strascichi dello scontroistituzionale con il Colle e la Consulta, Silvio Berlusconi fasapere di voler andare avanti fino alla fine della legislatura eribadisce sostanzialmente le sue critiche.La Corte Costituzionale? "Non è stata leale con il Parlamento ela lealtà è fondamentale tra le Istituzioni". E poi, a suogiudizio, come si può negare che sia di parte visto che "ècomposta da giudici messi lì da tre presidenti della Repubblicadi sinistra e altri eletti dalla sinistra in Parlamento".I presidenti della Repubblica, appunto. Per Berlusconi èassolutamente normale affermare che Giorgio Napolitano non è"super partes", perché nessuno può "fingere" di esserlo. "Io -dichiara - sono di centrodestra, e Napolitano è un protagonistadella storia della sinistra. Non credo che si offenda, perchè ècosì. Basta ipocrisie". Ciononostante, prima in mattinata al Tg5e poi in conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri, ilpremier spiega che con il capo dello Stato "avremo unacoabitazione, come succede in altri Paesi, che immagino lealecome deve essere in una democrazia".L'immagine che Silvio Berlusconi vuole dare di sé, ora che nelleProcure sono ripartiti i processi a suo carico, è quella di unpresidente pronto a dimostrare che le accuse null'altro sono senon "farse": "Andrò in televisione a difendermi", fa sapere.Questo sia chiaro - dice - alla sinistra che "non ha altriargomenti per attaccare questo straordinario governo e si attaccaalla magistratura politicizzata, che è una minoranza moltoorganizzata e attiva soprattutto nel palazzo di giustizia diMilano, ed è l'unica arma che gli rimane per cercare disovvertire il voto degli elettori".Il premier dunque, intende difendersi anche se per questo"sottrarrò tempo al Paese" ma contemporaneamente mette in chiaroche il lavoro del Governo va avanti a cominciare dalla riformadel processo penale. Nella sua foga anti-giudici, però, inconferenza stampa gli scappa anche un lapsus. "Sono unperseguitato dalla magistratura. Il più grande perseguitato dellastoria - dice - visto che sono stato sempre assolto, con dueprescrizioni. Ho speso 200 milioni di euro per i giudici...scusate, per gli avvocati", si corregge, dopo che i ministri alsuo fianco sottolineano l'errore.Bac/Tom092018 ott 09

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