Nuoto, è morto il ct azzurro Alberto Castagnetti

Nuoto, è morto il ct azzurro Alberto Castagnetti Il decesso sarebbe avvenuto nel tardo pomeriggio in casa

Roma, 13 ott. (Apcom) - E' morto il commissario tecnico della Nazionale italiana di nuoto, Alberto Castagnetti. Lo hanno confermato nella serata di ieri ambienti della Federazione Italiana Nuoto specificando che il decesso sarebbe avvenuto nel tardo pomeriggio a seguito di un malore. Castagnetti nei giorni scorsi era stato operato al cuore.Alberto Castagnetti era nato a Verona il 3 febbraio 1943.Da atleta partecipa ai Giochi Olimpici di Monaco 1972 e ai Mondiali di Belgrado 1973, inoltre conquista numerosi titoli italiani con le staffette e si piazza secondo nei 100 stile libero ai Campionati Assoluti di Napoli nel 1969.Commissario tecnico della Nazionale Italiana di Nuoto ininterrottamente dal 1987, ha allenato nel passato campioni del calibro di Giorgio Lamberti, Roberto Gleria, Marcello Guarducci e Domenico Fioravanti.Grazie alla sua conduzione - si legge sul sito internet della Federnuoto - l`Italia del Nuoto ha arricchito il medagliere olimpico con 4 ori, 2 argenti e 7 bronzi, diventando così una delle più rilevanti potenze mondiali.Nel quadriennio che ci ha portato alle Olimpiadi di Pechino è cresciuta la striscia di risultati importanti sotto la sua direzione tecnica: dal primo storico oro olimpico al femminile di Federica Pellegrini nei 200 sl al doppio titolo mondiale di Filippo Magnini nei 100 sl, dai record mondiali della Pellegrini nei 200 sl e 400 sl, al primo oro europeo donne a Budapest 2006 nei 400 misti di Alessia Filippi che stabilisce anche il record europeo nei 1500 sl, le 60 medaglie internazionali (4 alle Olimpiadi, 5 ai Mondiali, 10 ai Mondiali in vasca corta, 21 agli Europei e 20 agli Europei in vasca corta) di Massimiliano Rosolino e il prestigioso primato continentale della 4x200 sl "rosa".Il post Giochi Olimpici 2008 è ripartito con ancora grandi soddisfazioni per Castagnetti, il CT più vincente del nuoto italiano. Il 2009, l'anno del trionfo di Federica Pellegrini ai mondiali di Roma, aveva visto in precedenza la stessa nuotatrice tornare in possesso del miglior crono mondiale, prima nei 200 agli assoluti di Riccione e poi nei 400 sl a Giochi del Mediterraneo di Pescara dove assieme alla Filippi e agli altri big azzurri ha portato una gran quantità di medaglie.Sono ammutolito - commenta il Presidente Paolo Barelli dal sito internet della Federazione Italiana Nuoto - Non riesco a pensare che un compagno di viaggio, ancor prima delle Olimpiadi del 1972, con cui ho diviso gran parte della mia carriera sportivo-dirigenziale sin dagli Assoluti e dalla staffetta 4x100 stile libero, mi lasci solo. E con me tutti gli amici a cui ha trasmesso amore e passione sconfinati per il nostro sport. Eravamo in continuo contatto e lo aspettavamo a bordo vasca con il solito sorriso e il cronometro in mano per continuare a condurre il nuoto italiano dopo quella che doveva essere una breve pausa. Invece non sarà così. Siamo atterriti. Mi stringo forte alla moglie Isabella, alle figlie e alla famiglia a cui la Federazione non farà mai mancare il suo affetto".

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