Di Pietro e Belpietro indagati per offese a capo dello Stato

Di Pietro e Belpietro indagati per offese a capo dello Stato Procura chiede autorizzazione a procedere a ministero Giustizia

Roma, 13 ott. (Apcom) - Il leader dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro, è stato iscritto sul registro degli indagati della Procura di Roma per offese al capo dello Stato. La vicenda è relativa alle dichiarazioni rese da Di Pietro in occasione del via libera al cosiddetto 'Scudo fiscale'. E' accusato per lo stesso reato anche Maurizio Belpietro, direttore di Libero. La questione che coinvolge il giornalista è rispetto alla pubblicazione di un editoriale, rispetto alla visita di Napolitano in Giappone ed al presunto ritardo nella celebrazione dei funerali dei soldati uccisi in un attentato in Afghanistan. La Procura ha chiesto al ministro della giustizia, così come impone la norma, l'autorizzazione a procedere nei confronti sia di Di Pietro che di Belpietro.La formalizzazione delle accuse nei confronti di Di Pietro è dovuta anche all'interrogazione fatta dal presidente emerito della Repubblica, Francesco Cossiga. In particolare il senatore Di Pietro, rispetto a Napolitano aveva affermato che "non poteva promulgare la legge criminale sullo scudo fiscale ha compiuto un atto di viltà e di abdicazione".Riguardo, invece, il fascicolo sul direttore di Libero, Maurizio Belpietro, la questione è connessa all'impostazione del suo editoriale "La dignità dello Stato non vale un fusillotto" ed anche alla vignetta che la illustrava. Oggetto era il proseguimento della visita di Napolitano in Giappone anche dopo che si era registrato un attentato in Afghanistan e si stavno organizzando i funerali di Stato. Il ministro Alfano ha tutto il tempo per decidere su tutte e due le istanze di indagine, presentate dalla Procura di Roma. Non c'è un limite. Il passaggio compiuto dai pubblici ministeri - si spiega a piazzale Clodio - è comunque un atto dovuto.

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