Cinema/ Margherita Buy madre in attesa ne "Lo spazio bianco"

Cinema/ Margherita Buy madre in attesa ne "Lo spazio bianco" Da venerdì il film di Francesca Comencini presentato a Venezia

Roma, 13 ott. (Apcom) - Un film intenso e drammatico sulla maternità. Una storia commovente, intima e allo stesso tempo comune a tante donne raccontata con delicatezza. Dopo gli applausi all'ultima Mostra del Cinema di Venezia, arriva venerdì nelle sale "Lo spazio bianco" di Francesca Comencini con una grande Marherita Buy.In molti si aspettavano che la prova di recitazione della Buy venisse premiata con una Coppa Volpi, ma l'attrice che sarà la madrina del quarto Festival Internazionale del Film di Roma, si è dovuta accontentare al Lido, così come il film, del premio Pasinetti del Sindacato giornalisti cinematografici.Aveva già lavorato con la sorella della regista Cristina Comencini ne "Il più bel giorno della mia vita" e "Va' dove ti porta il cuore", è stimata da registi come Ferzan Ozpetek, Roberto Faenza e Sergio Rubini, apprezzata di recente al cinema in "Giorni e nuvole" di Silvio Soldini e in "Due partite" di Enzo Monteleone, in questo film, tratto dall'omonimo romanzo di Valeria Parrella, pubblicato da Einaudi, l'attrice forse regala una delle sue migliori interpretazioni."Lo spazio bianco" è quello spazio vuoto, pieno di angoscia, in cui la protagonista Maria (Buy) non può far altro che aspettare. Donna forte e determinata, abituata a sbrigare tutto da sola, Maria si ritrova all'improvviso madre di una bimba nata prematura che potrebbe morire o vivere. Venuta alla luce a soli sei mesi la piccola Irene deve rimanere molto tempo nell'incubatrice e sua madre può solo guardarla da lontano e sperare. Ma questo "stato" di attesa di qualcosa, che potrebbe trasformarsi in gioia o dolore, distrugge Maria che sempre più tende a chiudersi in se stessa. Lascia il suo lavoro di professoressa in una scuola serale, evita i contatti con le altre persone, rifiuta l'affetto delle donne nella sua stessa condizione finché all'improvviso capisce che per aiutare sua figlia deve prima aiutare se stessa e tornare a vivere.Un film forte e toccante in cui l'aspetto tragico si mescola perfettamente a toni più leggeri e a volte divertenti e una Margherita Buy bravissima nel ruolo di donna sofferente, messa a dura prova dalla vita e capace di rialzarsi. "Questo film mi ha portata a parlare di una delle cose più centrali della mia vita, la maternità - ha detto Francesca Comencini - mi ha dato l'occasione di parlare della difficoltà, dell'intimità di ogni storia di maternità. E anche della leggerezza che la maternità genera, anche nel dolore, anche nella fatica, della forza e dell'allegria che porta con se'".

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