Pd/ 'Lodo-Scalfari' fa infuriare Marino. Franceschini apprezza

Pd/ 'Lodo-Scalfari' fa infuriare Marino. Franceschini apprezza Bersani si dice d'accordo: "Tenere conto degli elettori"

Roma, 15 ott. (Apcom) - Il 'lodo-Scalfari' scuote il Pd, l'idea di un un patto politico per garantire che chi prende più voti alle primarie diventa segretario anche se non dovesse raggiungere la maggioranza assoluta viene salutata con entusiasmo da Dario Franceschini e accettata da Pier Luigi Bersani, ma scatena la reazione irritata di Ignazio Marino, che teme di veder scattare il meccanismo del 'voto utile' come una ghigliottina sulle sue ambizioni.Lo statuto del Pd è assai bizantino, in effetti, e c'è il rischio di un 'tempo supplementare', dopo il doppio voto dei circoli e delle primarie. Se nessuno dovesse raggiungere la maggioranza assoluta sarebbe l'assemblea nazionale, l'organo eletto il giorno delle primarie, ad eleggere il nuovo segretario. E la scelta potrebbe cadere su chiunque dei tre candidati, a prescindere dal risultato delle primarie. Ecco allora che Scalfari, come già aveva fatto Franco Marini, propone il suo 'lodo' per evitare che l'assemblea nazionale ribalti il voto degli elettori.Le reazioni dei candidati la dicono lunga sullo stato d'animo di ciascuno: Franceschini accetta entusiasta, convinto di avere buone possibilità alle primarie ma consapevole del rischio di non arrivare al 51% a causa della candidatura di Marino, che può sottrargli molti voti; Bersani ha addirittura anticipato il segretario nell'accogliere l'invito di Scalfari, per almeno due buone ragioni: non inimicarsi gli elettori che voteranno alle primarie prospettando ipotesi di 'ribaltone' del loro voto e non dare l'impressione di temere la rimonta di Franceschini, sconfitto tra i circoli. In realtà, anche nel fronte bersaniano c'è chi non ha apprezzato fino in fondo la soluzione proposta da Scalfari, visto che Nicola Latorre ricorda che "ci sono un regolamento e uno statuto, vanno rispettati", salvo precisare che comunque "valuteranno i candidati".

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