Tremonti/ Chiarimento in vista, già oggi incontro con il premier

Tremonti/ Chiarimento in vista, già oggi incontro con il premier Ad Arcore probabile vertice Berlusconi - Tremonti

Roma, 24 ott. (Apcom) - Potrebbe avvenire già oggi l'atteso incontro di chiarimento tra il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ed il ministro dell'Economia Giulio Tremonti, stando alle indiscrezioni. L'incontro potrebbe avvenire ad Arcore, dove il premier è arrivato, ieri sera, di rientro dalla Russia.L'incontro avrebbe dovuto tenersi già ieri, dopo il consiglio dei Ministri convocato in mattinata ma slittato per il rinvio del rientro del premier da San Pietroburgo, ufficialmente per problemi meteoreologici, più probabilmente nella speranza che qualche giorno in più possa far calare la tensione intorno al ministro dell'Economia, spalleggiato dal leader della Lega Umberto Bossi.La tensione - che Umberto Bossi chiama esplicitamente attacco - ormai si trascina da una settimana: lunedì l'uscita del ministro sul posto fisso, due giorni dopo il documento anti-Tremonti nato in ambienti Pdl, e due giorni fa l'annuncio del premier di un taglio dell'Irap, non concordato con il ministro dell'Economia ma anzi anticipato dal rivale Claudio Scajola. Vicenda troppo complicata per poterla risolvere in un Cdm che peraltro aveva all'ordine del giorno un altro provvedimento, la riforma dell'Università, su cui poteva arrivare il redde rationem tra il titolare dell'Economia e gli altri ministri scontenti della sua gestione della politica economica. Con Bossi e la Lega pronti a proteggere il primo da quello che definiscono un tentativo di farlo fuori.Ieri mattina a palazzo Chigi non c'erano nè Tremonti nè iministri leghisti, quando Gianni Letta, alle 12 in punto, hacomunicato ai pochi presenti che Berlusconi era bloccato inRussia da una tempesta di neve. Quasi un'ora dopo, veniva decisodi annullare il Cdm e rinviarlo. Situazione su cui Tremonti haironizzato nell'incontro con le Regioni per siglare il pattosulla Salute: ma quale tempesta di neve, "direi invece che èstato bloccato da una nebbia fitta, molto fitta...". E mentre i ministri erano in attesa di capire se il Cdm si sarebbe tenuto o meno, sull'asse tra Tremonti e la Lega si è giocata una partita che andava dalle dimissioni minacciate del ministro del Tesoro fino alla richiesta della promozione dello stesso Tremonti al rango di vice premier. Per tutta la mattina è una ridda di voci e indiscrezioni, con le dimissioni del responsabile dell'Economia prima smentite da fonti dello stesso ministero e successivamente rimesse in ballo dal diretto interessato che parla di "produzione di note di agenzie a mezzo note di agenzie" e spiega di avere "difficoltà" a riconoscersi "in questo tipo di catena produttiva". "Per quanto mi riguarda - è la conclusione - nessuna delle note in circolazione corrisponde a verità".L'altra voce che circola dice invece che il ministro abbiachiesto a Berlusconi, con l'appoggio dei leghisti, la promozione a vice premier. Indiscrezione che arriva anche nelle stanze di palazzo Chigi, dove i ministri del Pdl presenti si scambiano una battuta: "Se è così e Tremonti è in quota Lega, allora bisogna ridiscutere tutto a cominciare dalla presidenza delle Regioni del nord: se loro hanno il ministro dell'Economia, ce le prendiamo tutte e tre noi...".

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