Marrazzo: dovevo denunciare: non ho parlato per vergogna e paura

Marrazzo: dovevo denunciare: non ho parlato per vergogna e paura "Ho toccato il fondo quando ho visto gli occhi di mia figlia"

Roma, 25 ott. (Apcom) - "Ho taciuto e ho sbagliato, ho commesso un tremendo errore, dovevo denunciare tutto. Ma mi sono vergognato": così Piero Marrazzo spiega il suo silenzio sulla vicenda che lo ha portato a decidere l'autosospensione dalla carica di Governatore del Lazio. In un'intervista a La Repubblica, il presidente della Regione travolto dallo scandalo sulle frequentazioni 'a luci rosse' spiega perchè ha preferito tacere e lascia planare un dubbio su una misteriosa telefonata ricevuta di recente."Vuol sapere se ho sbagliato? Vuole che lo ripeta, tre, quattro, cento volte? Sì, ho sbagliato. In questa storia ne esco a pezzi, maciullato, messo alla gogna, per colpa di chi si è infilato nella mia vita privata in una mattina di luglio", quando ci fu l'irruzione nell'appartamento di via Gradoli, dove Marrazzo era in compagnia di un trans. "Un incubo, lo ricordo come un incubo.Sono entrati in quella stanza, hanno detto di essere delle forze dell´ordine, hanno rovistato nel mio portafoglio, hanno preso dei soldi. Per evitare il peggio ho staccato tre assegni. Tutto si è svolto in pochi minuti, nessuno di loro ha mostrato tesserini", racconta.Marrazzo dice di non avere denunciato tutto alla magistratura per "paura e vergogna. Da quel luglio è calato il silenzio, io ho bloccato gli assegni ma nessuno ha provato ad incassarli. Ho detto: è andata. Ma avevo ancora paura, una paura fottuta. Temevo che una violenta incursione nella mia sfera privata potesse rovinare tutto".Il Governatore sospeso accenna ad una "strana telefonata" ricevuta alcune settimane fa, ma viene bloccato dal suo staff.Alla moglie, confessa, ha chiesto perdono: "forse lei ha capito", dice. Poi aggiunge: "Ma sa quando ho toccato il fondo? Quando ho visto gli occhi di mia figlia di otto anni sconvolti l´altra sera mentre guardava alla tv un servizio sul caso Marrazzo. E quando si è messa ad urlare chiedendo della madre..".

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