Crisi/Giavazzi:Per agganciare ripresa coniugare rigore e sviluppo

Crisi/Giavazzi:Per agganciare ripresa coniugare rigore e sviluppo Intervento sul Corriere della Sera

Roma, 27 ott. (Apcom) - Per mantenere stabile il debito il rigorefinanziario deve essere coniugato con politiche che accelerino lacrescita. E' quanto scrive l'economista, Francesco Giavazzi in unarticolo di fondo sul Corriere della Sera.Secondo Giavazzi, "tra le molte cose da fare ci sarebbel'accelerazione dell'aumento dell'età della pensioneripristinando lo spirito delle norme Maroni cancellate dalGoverno Prodi; pagare i debiti delle amministrazioni pubblicheverso le imprese private che si stima ammontino a 60 miliardi,(un aiuto che vale il doppio dell'eliminazione dell'Irap e senzaeffetti sul debito visto che sono stati già contabilizzati).Allineare poi, prosegue Giavazzi, "la tassazione delle renditefinanziarie a quanto avviene in Europa; avvicinare le tasse aicittadini e cioè, ripristinare l'Ici al di sopra di un redditominimo e rimuovere il vincolo di legge sulle tasse universitarieconsentendo agli atenei di modularle sul reddito familiare conborse di studio". Misure che, conclude l'economista, "daaccompagnare con qualche liberalizzazione dei servizi pubblicilocali e dalla riforma della pubblica amministrazione".Pie270833 ott 09

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