Rutelli/ Dirò sì a offerta politica per governo non populista

Rutelli/ Dirò sì a offerta politica per governo non populista Non incarnerò una nuova iniziativa politica

Milano, 27 ott. (Apcom) - "Mi metterò al servizio di untrasparente tentativo di dare a questo paese un'offerta politicache permetta di governare l'Italia senza lasciarla nella mani diun populismo che sta logorando irrevocabilmente il paese,l'economia e la società lasciando crateri e non orizzonti per ilfuturo della politica". Così Francesco Rutelli ha annunciato lesue mosse politiche dopo la vittoria di Pierluigi Bersani alleprimarie per l'elezione del segretario del Pd a Milano.Rutelli ha subito precisato che non sarà il leader di un nuovo partito politico. "Io mi interrogo - ha spiegato - e lo dico pubblicamente, con le persone accanto a me e con altri. Ma, qualunque iniziativa dovesse nascere, non sarò colui che la incarna e la rappresenta". Proprio per questo lancia un invito: "Mettiamo insieme le persone che vogliono ragionare e costruire un'offerta politica all'altezza delle grandi difficoltà ma anche delle grandi capacità che l'Italia"."Davanti a noi - ha detto inoltre Rutelli - abbiamo un tragitto differente unendo persone diverse tra loro". "Per citare il sociologo Aldo Bonomi uniremo l'Italia operosa - ha aggiunto - e non l'Italia del rancore".Rutelli ha profetizzato una divisione del paese: "L'Italia sista dividendo - ha detto - di fronte abbiamo la Lega contraentedecisivo della destra e potremo avere la nascita del partito delsud tutto interno alle fila della destra. Dall'altra avremo uncentrosinistra che non avrebbe parole decisive. Questo io loconsidero un dramma. Per questo occorre fare emergere rispostepositive". Sul centrosinistra l'ex sindaco di Roma è chiaro: "E'imperniato sul Pd che si ritrova ad essere un partito riformistaalleato alle forze dipietriste".Lo scenario profetizzato "avviene nel pieno di una crisi che favorirà la rottura e non la coesione". Per l'ex vicepremier alla destra che propone "il funambolismo di Berlusconi" si contrappone "una sinistra che ripercorre il passato". Per questo ritiene necessario "correre i binari tracciati che sappiamo bene dove ci porteranno".

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