Spazio/ Ares I-X, oggi nuovo tentativo di lancio

Spazio/ Ares I-X, oggi nuovo tentativo di lancio Test previsto alle 13 ora italiana

Cape Canaveral (Florida), 27 ott. (Apcom) - Dopo il rinvio di ieri, dovuto al maltempo, secondo tentativo del lancio di prova dell'Ares I-X, il nuovo vettore della Nasa destinato a sostituire gli space shuttle: il lancio è previsto per le 8 ora locale (le 13 in Italia). Le previsioni meteorologiche su Cape Canaveral sono leggermente migliorate nelle ultime ore ma parlano tuttavia di un 40% di probabilità di cattivo tempo, il che potrebbe rendere necessario un ulteriore rinvio; la finestra di lancio si chiuderà alle 12 locali.Il test di volo dell'Ares I-X durerà appena due minuti e riguarderà essenzialmente solo il primo stadio del razzo: questo verrà recuperato grazie a dei paracadute, mentre il secondo stadio - non operativo ma di massa equivalente a quella dei futuri moduli di servizio e di comando - dovrebbe ricadere nell'Oceano.Il nuovo programma spaziale statunitense - che dovrebbe riportare l'uomo prima sulla Luna e poi su Marte - si chiama"Constellation", nome scelto da un'azienda pubblicitarianewyorchese. La Casa Bianca ha calcolato in 230 miliardi didollari nei prossimi 20 anni la spesa necessaria, dei quali 8miliardi già appaltati e tre miliardi già spesi (il solo test di oggi è costato 445 milioni di dollari): in corso sono la progettazione e sviluppo della nuova capsula Orion e del relativo vettore Ares I; per la prima missione con equipaggio si dovrà però attendere il 2015.Nel 2011 dovrebbe iniziare il lavoro su altri due componentifondamentali: il modulo di allunaggio e il vettore Ares V, ingrado di trasportare anche del carico addizionale. Il profilodella missione lunare - non prima del 2020 - prevederebbe illancio di due razzi, un Ares I con la capsula con equipaggio e un Ares V con il modulo di allunaggio: i due moduli si unirebbero in orbita e grazie a un terzo razzo (di potenza assai minore, data la ridotta attrazione gravitazionale terrestre) verrebbero inseriti nella corretta traiettoria lunare.Alcuni esperti tuttavia iniziano a dubitare della prospettiva dicostruire una base lunare, considerata "una strada senza uscita"che assorbirebbe numerose risorse finanziarie nonché una storiain fondo già vista ("Un Apollo dopato", l'ha definita qualcuno):meglio sarebbe cercare di raggiungere qualche asteroide vicino,una missione che avrebbe il sapore della novità; altri ribattonoche la Luna, a soli tre giorni di viaggio, sarebbe invece la meta più adeguata per la messa a punto delle procedure che verrebbero poi utilizzate nel viaggio su Marte.L'intero programma potrebbe però essere rivistodall'Amministrazione Obama, anche alla luce della crisi economica globale: la rivalutazione ruota essenzialmente al possibile mantenimento della flotta degli space shuttle oltre la data di ritiro prevista del 2010, scelta che costerebbe circa tre miliardi di dollari l'anno oltre ad aumentare il rischio diincidenti mortali. L'Amministrazione Obama potrebbe però decidere di non vedere l'accesso alla Stazione Spaziale Internazionale "Alpha" limitato per 5 anni alle sole navette russe e dell'Esa.Quale che sia la scelta definitiva, non pochi ricercatori sonopreoccupati tuttavia dal fatto che nei prossimi anni il budgetdella Nasa sarà sempre più assorbito dal nuovo programma, ascapito non solo delle missioni shuttle e quindi dellapossibilità di riparare le sonde e i satelliti già in orbita, maanche dei nuovi lanci per scopi scientifici.

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