Marrazzo/ Pm Roma: trans Natalie è testimone e non va espulsa

Marrazzo/ Pm Roma: trans Natalie è testimone e non va espulsa Procura deposita atti al riesame. Udienza nei prossimi giorni

Roma, 28 ott. (Apcom) - Natalie, anche se clandestina, e senza permesso di soggiorno, non va espulsa, perché è un testimone di giustizia. E' questa la richiesta che è stata fatta dalla Procura di Roma al ministero dell'Interno, rispetto al trans che si incontrava con Piero Marrazzo e che era presente al momento del blitz illegale dei carabinieri, avvenuti ai primi giorni del luglio scorso. Il viado, che è ritratto anche nel video dell'estorsione, è stato interrogato dagli investigatori del Ros e l'atto istruttorio è stato depositato al Riesame, insieme con le altre "acquisizioni probatorie" che hanno portato al fermo e poi all'emissione dell'ordinanza di custodia cautelare dei 4 militari infedeli.Intanto gli accertamenti, coordinati dal procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo, vanno avanti. L'ipotesi secondo cui i 4 indagati per il ricatto all'ex governatore del Lazio, abbiano compiuto altre azioni di taglieggiamento a trans e loro clienti, deve essere ancora suffragata dai fatti. All'attenzione di chi indaga ci sono almeno altre tre rapine, denunciate da prostitute, e che sarebbero state compiute da rappresentanti delle forze dell'ordine o sedicenti tali, nei mesi precedenti all'azione ai danni di Marrazzo.Il pm Rodolfo Maria Sabelli, in accordo con il colonnello Roberto Casagrande, ha messo in programma tutta una serie di audizioni. "Sono parti lese", si spiega a piazzale Clodio. "E comunque - si sottolinea - allo stato non sono emersi nomi di altri politici, oltre a quello di Marrazzo". Molte verifiche ancora devono esser completate. La trans Brenda deve essere ascoltata. Lei deve dare risposte rispetto all'esistenza o meno di un secondo video. I magistrati hanno poi nuovamente smentito la voce secondo cui Marrazzo era indagato. "Lui è stato vittima di questa storia".

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