Nuova influenza/Rezza:Virus capriccioso, saltata ogni previsione

Nuova influenza/Rezza:Virus capriccioso, saltata ogni previsione "In Campania alta diffusione per caso, nessun ritardo su vaccini"

Roma, 1 nov. (Apcom) - "Quest`influenza si sta comportando in modo un po` capriccioso. Prende classi intere e poi ne risparmia altre, coinvolge alcune famiglie e non altre. E soprattutto nelle scuole c`è stata un`enorme diffusione". A parlare è Giovanni Rezza, epidemiologo dell`Istituto superiore di Sanità, che alla Stampa commenta la morte a Napoli della bambina di 11 anni per il virus A/H1N1.Secondo Rezza il fatto che in Campania i casi siano tre volte più numerosi che nelle altre regioni "potrebbe essere frutto del caso" e "non credo sia un problema di strutture sanitarie": sul caso specifico della bambina morta l'altro ieri avverte che "bisogna sospendere il giudizio in attesa di capire che cosa è davvero accaduto. Potrebbero esserci malformazioni congenite o altri motivi a spiegare questo decesso", ma in ogni caso "non cambia quello che abbiamo detto finora: è un virus relativamente poco aggressivo. E` chiaro che, se aumenta il numero delle persone che ne vengono colpite, aumenta anche il numero dei casi letali. Noi faremo di tutto per limitare la diffusione e i problemi".L'epidemiologo ammette che sui tempi dei contagi le previsioni dell'Iss e del Ministero della Sanità non sono state confermate, "ma quella previsione si basava su un modello matematico che, come tutti i modelli matematici, presenta sempre un margine di errore. Non possiamo dire" di essere di fronte ad un aticipo del picco di contagi, "ma non siamo ora in grado di assicurare che dopo questa fase ci sarà uno stallo. O che non ci sarà più il picco di fine anno".Quanto ai vaccini Rezza assicura che non sono in ritardo, "anzi li abbiamo diffusi prima che altrove", e spiega che "è impossibile effettuare una vaccinazione a tappeto immediata. Ora è necessario - conclude Rezza - che oltre agli operatori sanitari anche le persone a rischio di complicanze che rientrano nelle ordinanze emanate dal ministero della Salute si vaccinino contro il virus".

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