Ancora stragi sul lavoro: tre vittime in meno di 24 ore
Roma, 23 gen. (Apcom) - Non si ferma la strage di lavoratori. Tre
morti in meno di 24 ore e ancora feriti a Genova, dopo la morte
di un portuale a La Spezia di due giorni fa. Due le vittime in
Lombardia e una in Piemonte a breve distanza temporale. Un
29enne, P.A., è morto stamani a Sarezzo, in Val Trompia nel
bresciano, colpito al torace da una scheggia metallica mentre
stava lavorando nell'azienda meccanica Ofmetra. Uno stampo è
andato in frantumi mentre veniva montato su una pressa e la
scheggia ha colpito a morte l'operaio.
Sempre in Lombardia, a Limbiate, nel milanese, intorno alle 21
di ieri un operaio extracomunitario, I.A., è rimasto ucciso
presso la ditta Sitem, dopo essere finito finito tra gli
ingranaggi della pressa che frantuma materie metalliche rimanendo
schiacciato. La terza vittima sempre ieri pomeriggio in Piemonte,
in un cantiere edile di Rivarolo Canavese, in provincia di
Torino. Moreno Zulian, 31 anni, residente a Belluno, era a bordo
di un autocarro sul quale era montata una gru; il mezzo si è
rovesciato su un fianco e l'uomo ha sbattuto la testa morendo
quasi subito.
A Genova due incidenti sul lavoro. Un operaio di 25 anni ha
subito la semi amputazione di una mano, schiacciata da una pressa
mentre stava lavorando in un saponificio di via Borzoli, a Sestri
Ponente. L'uomo è stato operato all'ospedale San Martino.
Dinamica simile per il secondo incidente, avvenuto in via
Dottesio, nel quartiere di Sampierdarena: una donna di 30 anni ha
subito lo schiacciamento di un arto in un macchinario ed è stata
accompagnata dal 118 al pronto soccorso dell'ospedale Villa
Scassi.
Intanto oggi a Portovenere, in provincia di La Spezia, si sono
celebrati davanti a una folla di circa mille persone i funerali
di Giuliano Fenelli, il portuale 50enne morto due giorni fa dopo
essere stato colpito da un carrello elevatore nella zona del molo
Garibaldi nel capoluogo spezzino.