Roma, 23 gen. (Apcom) - Per una nazione che ama Bratwurst e
Schnitzel, per i profani salsiccia e cotoletta, l'appello non è
dei più benvenuti: se volete aiutare il pianeta dovete rivedere
le abitudini alimentari e mangiare meno carne. L'Agenzia federale
dell'ambiente di Berlino ha invitato i tedeschi a tornare alle
norme usate in tempi di guerra, mangiando l'alimento proteico
solo in occasioni speciali, rivalutando la salutare dieta
mediterranea.
I teutonici, tra i maggiori consumatori di carne in Europa,
assumono il 39% delle loro calorie da carne o prodotti derivati,
a differenza del 25% in Italia. "Dobbiamo ripensare il nostro
consumo di carne", ha dichiarato Andreas Troge, presidente
dell'Uba, l'organismo di consulenza del governo sulle questioni
climatiche. "Suggerisco alle persone di tornare all'arrosto della
domenica e di orientare le loro abitudini alimentari verso quelle
dei paesi mediterranei". Parlando a margine della Gruene Woche,
la settimana verde, nella capitale tedesca, una delle fiere
agricole più grandi al mondo, Troge ha spiegato che l'agricoltura
è responsabile per circa il 15% delle emissioni di gas serra e
che la produzione di carne è tra le forme di allevamento che
richiedono maggiore consumo energetico. Ridurre il consumo di
carne sarebbe pertanto un passo in avanti logico. "Non significa
sacrificare la qualità della vita - ha spiegato, sottolineando -
Non credo che gli italiani siano più infelici di noi per questo".
Contrario Edmund Geisen, consigliere per l'agricoltura dei
liberali, che ha accusato Troge di voler boicottare i prodotti
tedeschi, definendo il suo attacco contro la carne "populista a
senso unico".
Accoglie con favore invece l'appello la presidente
dell'Associazione dei vegetariani tedeschi Vebu, Hilmar Steppat:
"E' bello vedere finalmente che i politici capiscono che le
quantità di carne che mangiamo sono insostenibili". Sebbene il
numero dei vegetariani sia aumentato in Germania, passando dallo
0,4% del 1983 al 10% oggi, per Steppat la Germania è rimane un
paese di grandi carnivori.