L'ombra del Joker sulla strage all'asilo in Belgio
Roma, 25 gen. (Apcom) - E' stata alla fine svelata l'identità
dell'autore della strage dell'asilo nido di Sint
Gillis-Dendermonde (in francese Termonde) Termonde, in Belgio. Si
tratta di Kim de Gelder, 20 anni, un ragazzo descritto dagli
abitanti del suo quartiere Sinaai (Saint-Nicolas), come "chiuso
in se stesso" e un po' "eccentrico". Se riconosciuto responsabile
di omicidio e tentato omicidio il giovane rischia l'ergastolo; se
invece verrà riconosciuto come incapace di intendere e di volere
per lui si aprirà davvero la strada del ricovero in un carcere
psichiatrico.
Il giovane abitava da circa tre mesi nell'appartamento di
Sinaai: "nessuno nel quartiere lo conosceva molto bene",
dichiarano due vicini di casa. "lavorava in un negozio di Van
Remoortel a Belsele, ma nel frattempo aveva perso il lavoro. Si
spostava sempre in bicicletta, come nel giorno della strage.
La stampa locale si interroga su un possibile nesso tra il
personaggio del film "Il cavaliere Oscuro" e il tragico episodio.
L'uscita della pellicola venne infatti funestata dalla morte
dell'interprete di Joker, Heath Ledger, deceduto poco dopo la
fine delle riprese del film - prima della sua uscita nelle sale
americane - per una overdose di farmaci. Una morte che ha
lasciato molti interrogativi - primo fra tutti: è stato suicidio
o incidente? - e alimentato quell'alone di mistero e follia
sinistra che circonda l'oscuro personaggio di Gotham City,
interpretato anche da Jack Nicholson, apparso sul primo numero di
Batman del 1940. Altro particolare inquietante riguarda una
strana coincidenza delle date: il giornale Le Soir sottolinea
come la strage di ieri si sia consumata ad esattamente un anno e
un giorno dalla morte di Ledger.
Particolari inquietanti intanto emergono dalle indagini sulla
strage compiuta ieri nell'asilo nido "Il Paese delle favole" a
Sint Gillis-Dendermonde (in francese Termonde), nella regione
fiamminga, una trentina di chilometri a nordovest di Bruxelles.
Qui intorno alle 10 di venerdì mattina un giovane di vent'anni,
con i capelli rossi e il viso dipinto come il malefico
personaggio di Joker nell'ultimo episodio di Batman, faccia
bianca e occhi cerchiati di nero, si è introdotto nella
struttura, armato di un coltello con una lama lunga 30
centimetri, e si è scagliato contro i bambini uccidendone due di
sei e nove mesi, Leon Garcia e Corneel Vermier, oltre ad una
puericultrice di 55 anni, Marita Blinderman che invano ha tentato
di fermare la furia omicida dell'uomo. Altri dieci bambini sono
rimasti feritie alcuni dovranno sottoporsi a interventi di
chirurgia plastica.
L'intervento della polizia ha evitato un secondo bagno di
sangue: al momento dell'arresto il ragazzo infatti aveva con sè
un secondo coltello e un foglietto con il nome di altri tre asili
distanti tre chilometri. Oggi, nel corso di una conferenza
stampa, gli inquirenti hanno dichiarato di aver ritrovato anche
un'accetta e una pistola finta all'interno dello zaino che
l'autore della strage portava con sè. Indosso aveva un giubbotto
antiproiettile, elementi che rafforzano l'idea che avesse
progettato altri possibili massacri.