Acqua, no alle scadenze in blocco
«Solo al termine delle concessioni»

«È l’Uato che approva le variazioni tariffarie sul territorio orobico, le quali vengono a loro volta deliberate dall’Assemblea dei sindaci e dal Consiglio provinciale di Bergamo».

In merito all’articolo sull’aumento delle tariffe dell’acqua del 12%” e relativo alle nuove maggiorazioni in bolletta concordati tra l’Azienda di Treviglio e l’Uato, Uniacque specifica che «le tariffe dell’acqua sono regolate da norme nazionali (Arera) e, come riportato correttamente dall’articolo, è l’Uato che approva le variazioni tariffarie sul territorio orobico, le quali vengono a loro volta deliberate dall’Assemblea dei sindaci e dal Consiglio provinciale di Bergamo».

«In riferimento alle dichiarazioni rese dal presidente di Cogeide, Giorgio Rigamonti in merito alla futura gestione dei comuni serviti dall’Azienda di Treviglio, si precisa che Uniacque SpA si attiverà solo alla scadenza delle singole concessioni comunali per rilevare le attività del servizio idrico integrato come previsto dalla normativa nazionale» specifica Uniacque che aggiunge: «L’acquisizione della gestione del servizio nei singoli comuni della bassa bergamasca avverrà, infatti, alla scadenza delle loro concessioni, oggi affidate provvisoriamente a Cogeide - continua la società -. Eventuali decisioni in materia tariffaria applicate ai comuni gestiti da Cogeide sono unicamente imputabili ai costi ed agli investimenti realizzati da Cogeide stessa ed approvati dall’Uato, restando incomprensibile ogni ipotesi di incremento per l’avvicinamento alle tariffe di Uniacque, come affermato dal presidente Rigamonti, in quanto queste a loro volta sono legate ai soli costi di gestione ed investimenti, secondo le norme definite dall’Arera ed ammessi dall’Uato».

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