Ai cittadini non interessa la maxi eredità
Fornovo, disertato il referendum

Solo il 23% alle urne. Si doveva decidere come investire i 2,5 milioni di euro donati dall’ex sindaco del paese. Delusione del primo cittadino Piana: «Opportunità sprecata».

Delusione e amarezza per un’occasione persa, quella di decidere una parte importante del futuro del paese e del territorio. Ai cittadini di Fornovo non interessa come verranno investiti i soldi della maxi-eredità lasciata dall’ex sindaco del paese Carlo Nicoli. «Purtroppo - ha sostenuto Gian Carlo Piana, sindaco di Fornovo- la popolazione di Fornovo non si dimostra così affezionata al suo paese e al territorio come dovrebbe. Questa era un’opportunità che andava colta. Tutta la comunità e in particolare le giovani generazioni, e non altri, godranno di questo lascito. Non possiamo, comunque, cambiare la testa della nostra gente. Ne prendiamo atto e ora su come investire l’eredità Nicoli deciderà l’amministrazione comunale».

Fallisce il referendum convocato a Fornovo San Giovanni per decidere su quali opere pubbliche investire i 2,5 milioni di euro lasciati in eredità alla collettività (oltre a una villa padronale e a tre appartamenti a Bergamo e uno a Treviglio), dall’ex sindaco del paese Carlo Nicoli. Non è stato, infatti, raggiunto il quorum del 33% fissato dal Consiglio comunale e che comunque era stato considerato un traguardo basso e facilmente superabile. Evidentemente non per la popolazione di Fornovo chiamata alle urne. Hanno votato 596 persone su 2592 aventi diritto, pari al 23%. E ora la palla ritorna all’amministrazione comunale. Toccherà quindi a quest’ultima avere l’ultima parola su come impiegare le risorse dell’eredità Nicoli.

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