Bari, picchia a sangue l’anziano vicino
Preso a Treviglio 27enne, era ricercato

Da alcuni giorni si era trasferito dalla Puglia a Bergamo per sfuggire alla cattura. Su di lui pende l’accusa di lesioni aggravate.

Nel pomeriggio di mercoledì 12 settembre i carabinieri hanno catturato in via Crippa, “a due passi” dal Centro storico di Treviglio, un albanese 27enne, incensurato e senza occupazione, autore di un brutale pestaggio lo scorso 21 agosto 2018 ai danni di un vicino di casa 73enne. I fatti si sono verificati a Mola di Bari e questo motivo il 27enne era stato indagato per lesioni personali pluriaggravate. Lo stesso GIP del Tribunale di Bari però nella relativa ordinanza di custodia cautelare non esclude che l’imputazione possa anche trasformarsi in tentato omicidio, poiché appunto l’anziana vittima, a causa del grave trauma cranico riportato, è tuttora in fin di vita. Per futili motivi, l’albanese, in un probabile raptus di follia, ha picchiato selvaggiamente il 73nne. Per questo sono partite le indagini dei carabinieri della Tenenza dei Carabinieri di Mola di Bari (BA) e quindi il provvedimento cautelare restrittivo richiesto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari a carico dello straniero, nonostante fosse incensurato.

Nel frattempo il 27enne si era allontanato dalla provincia di Bari, facendo così perdere le tracce. Davanti ai militari in borghese del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Treviglio, l’uomo, con regolare permesso di soggiorno in Italia ed una laurea in giurisprudenza in tasca, che ha dichiarato essere in cerca di lavoro nella Bergamasca, non ha opposto alcuna resistenza, facendosi arrestare. Il 27enne ora si trova in carcere a Bergamo e nei prossimi giorni, probabilmente tramite procedura di “rogatoria”, verrà interrogato dal GIP del Tribunale di Bergamo.

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