Bassa, è allarme slot machines
E a rischio ci sono i più giovani

I giovani fra i 14 e i 19 anni sono nella Bassa una categoria sempre più esposta al rischio del gioco d’azzardo. Ossia alle slot machines.

È uno dei risultati più rilevanti emersi a Lurano, durante il convegno «La prevenzione e il contrasto al Gioco d’Azzardo Patologico». Il momento iniziale dei progetti «Tutto un altro gioco» e «Game over» promossi dagli ambiti di Treviglio e Romano, e messi in atto dalla cooperativa sociale Itaca, per contrastare la diffusione su territorio del gioco d’azzardo che sta interessando una fascia d’età sempre più ampia. «Il condizionale è d’obbligo trattandosi di stime» ha sottolineato Elvira Beato, responsabile osservatorio delle dipendenze Ats (ex Asl) di Bergamo.

Ma anche prendendo quelle più basse il quadro che ne esce è allarmante. Nell’ambito di Romano i giocatori problematici sarebbero 1.408; quelli patologici 554. Nell’ambito di Treviglio i problematici scendono a 1.072; quelli patologici 422. E fra questi ci sarebbero anche minori. Sempre secondo le stime del Dipartimento delle politiche anti droga, i minori con problemi di gioco di azzardo negli ambiti di Romano e Treviglio sono rispettivamente 917 e 750: «e non dimentichiamoci - ha evidenziato Beato - che chi ha meno di 18 anni non potrebbe accedere a giochi di azzardo: la situazione, quindi, è fuori controllo».

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